mercoledì 15 settembre 2010

Gli aspetti planetari



Aspetti planetari

Aspetti planetari: gli aspetti indicano i rapporti tra il segno zodiacale e gli altri corrispondenti e relativi, in cui si trovano i pianeti di un tema natale o di un oroscopo. A seconda della sua posizione nello Zodiaco, ogni pianeta può formare angoli che, in astrologia, vengono considerati positivi o negativi.

Gli aspetti più importanti sono:

CONGIUNZIONE : distanza in gradi 0 +- una tolleranza di 9 °

SESTILE : distanza di 60° +-6° aspetto positivo, armonico

TRIGONO : distanza di 120° +-9° aspetto positivo, armonico

QUADRATO : distanza di 90° +-9° aspetto negativo, disarmonico

OPPOSIZIONE : distanza di 180° +-9° aspetto negativo, disarmonico

QUINQUONCE: distanza di 150° +-9° aspetto negativo, disarmonico

Gli aspetti possono essere forti ed avere una tolleranza fino a +-3° tra loro oppure deboli ed avere una differenza maggiore di 6°. Ciò comporta che l'influenza di un certo aspetto è più o meno incisiva per dare un'impronta alla personalità.

Si parla di + o - in quanto il pianeta dispiega il suo effetto sul cerchio zodiacale in avanti, e indietro. ES: Giove nei primi gradi di Ariete, sia congiunto con A (Ariete al grado 9) e con B (Pesci al grado 22).

Infatti, se Giove è in Ariete al grado 1, formerà una congiunzione con A (9°-1°= 8° gradi di distanza). Ci sarà, inoltre, una congiunzione con B (dal grado 22 di Pesci, al grado 1 di Ariete, ci sono 9 gradi e quindi c'è congiunzione.

In Astrologia, si definisce quinconce l’aspetto pari ai 5/12 del cerchio zodiacale, ossia l’angolo di 150° di longitudine. L’argomento che ha per protagonista tale aspetto ha sempre avuto pareri discordanti relativamente alla sua positività, negatività o neutralità.

Vista la natura dei segni associati al quinconce, alcuni lo considerano un aspetto conflittuale, del tipo della quadratura, proprio perchè, come questa, unisce fra loro forze incompatibili.

Si può formare un quinquonce:

Ariete/Vergine; Toro/Bilancia; Gemelli/Scorpione; Cancro/Sagittario; Leone/Capricorno; Vergine/Aquario; Bilancia/Pesci; Scorpione/Ariete; Sagittario/Toro; Capricorno/Gemelli; Aquario/Cancro; Pesci/Leone.

Come si può osservare, questo rapporto angolare mette in contatto tra loro pianeti che si trovano in segni zodiacali non affini, che perciò agiscono in condizioni di grande stress. Sappiamo, infatti, che alcuni aspetti (congiunzione, sestile, trigono ed opposizione) si formano esclusivamente tra segni maschili (positivi) o femminili (negativi), ed altri (semisestile, quadratura e quinconce) che si formano tra un segno maschile ed uno femminile.

Congiunzione

La congiunzione è una situazione (aspetto), di solito molto favorevole, che si forma fra due o più pianeti nella ruota dello Zodiaco. La "congiunzione" si verifica quando i pianeti sono posizionati l'uno accanto all'altro, generalmente entro 8 o 9°. Quindi, affinchè si verifichi questo aspetto, non è necessario che i due pianeti siano nello stesso segno, ma è sufficiente che la loro distanza nello Zodiaco sia inferiore a 9°.Ovviamente, se due o più pianeti si trovano nello stesso segno, è più probabile che possano essere in aspetto congiunto.è molto facile distinguere una congiunzione all'interno di un tema natale o di un oroscopo, in quanto per riconoscere questo aspetto è sufficiente contare i gradi che separano i due pianeti. L'importanza della congiunzione, come di ogni altro aspetto, dipende dai pianeti coinvolti e dalla loro quantità. Se i pianeti vicini tra loro sono più di due, questo raggruppamento viene definito stellium.

SESTILE

Sestile: aspetto che due astri formano quando sono ad una distanza angolare di 60° nello Zodiaco. E' un aspetto favorevole che indica la capacità di riuscire a fronte del compimento di un atto (magari uno sforzo) necessario.

SESTILE : distanza di 60° +-6° aspetto positivo, armonico

Il sestile è l’aspetto meno forte, ma è positivo buono e non fa eccedere: di solito mette in relazione due segni di elemento armonico, fuoco-aria oppure terra-acqua, che bene si integrano a vicenda, per formare una personalità più aperta e completa.

Trigono

Il trigono è una situazione (aspetto), di solito molto favorevole, che si forma fra due o più pianeti sulla ruota dello Zodiaco. Si verifica quando, tra due o più pianeti, c'è una distanza di circa 120° (con uno scarto al massimo di + o - 9°).

Intensità del trigono

Con una distanza di 120° esatti si verifica un trigono al massimo della sua intensità. A mano a mano che i pianeti si avvicinano tra loro alla distanza di 120° gli effetti del trigono si intensificano; viceversa, quando i pianeti si allontanano gli effetti si riducono sino a scomparire.

Gli aspetti, infatti, possono essere forti ed avere una tolleranza fino a +-3° tra loro oppure deboli ed avere una differenza maggiore di 6°. Ciò comporta che l'influenza di un certo aspetto è più o meno incisiva.

Quadrato o quadratura

Il quadrato, o la quadratura, è una situazione (aspetto), negativa e sfavorevole, che si forma sulla ruota dello Zodiaco quando tra due o più pianeti, c'è una distanza di circa 90° (con uno scarto al massimo di + o - 9°).

In particolare, il quadrato è un angolo-posizione che viene considerato molto sfavorevole e disarmonico, poiché rappresenta uno scontro di energie dello stesso tipo (nell'esempio sotto i segni coinvolti sono tutti segni cardinali, cioè di inizio stagione) che provoca aspetti negativi e conflitti.

Intensità del quadrato

Con una distanza di 90° esatti si verifica un quadrato al massimo della sua intensità. A mano a mano che i pianeti si avvicinano tra loro alla distanza di 90° gli effetti del quadrato si intensificano; viceversa, quando i pianeti si allontanano gli effetti si riducono sino a scomparire.

Gli aspetti, infatti, possono essere forti ed avere una tolleranza fino a +-3° tra loro oppure deboli ed avere una differenza maggiore di 6° fino ad un massimo di 9°. Ciò comporta che l'influenza di un certo aspetto è più o meno incisiva.

Opposizione

L'opposizione è una situazione (aspetto), di solito sfavorevole o negativa, che si forma fra due o più pianeti sulla ruota dello Zodiaco.Tuttavia, in astrologia, il significato di questo aspetto è duplice, in quanto, se da un lato, indica tensione fra energie planetarie che vanno in direzione opposte, dall'altro rappresenta un'occasione di scambio reciproco tra energie.

Infatti, i segni zodiacali, opposti tra loro (Ariete opposto a Bilancia - Toro opposto a Scorpione - Gemelli opposto a Sagittario - Cancro opposto a Capricorno - Leone opposto ad Acquario - Vergine opposta a Pesci) presentano caratteristiche opposte, ma anche complementari.

In definitiva, il significato dell'opposizione è quello di una grande fatica necessaria per superare un grande ostacolo.

L'"opposizione" si verifica quando due o più pianeti si trovano in posizione opposta sulla ruota dello Zodiaco, formando un angolo di 180 gradi (con uno scarto di + o - 9°).

Quindi, affinchè si verifichi questo aspetto, non è necessario che i due pianeti siano nel segno zodiacale opposto, ma è sufficiente che la loro distanza sia di 180° (con uno scarto di + o - 9°). Ovviamente, se due pianeti si trovano in due segni opposti, è più probabile che si possa verificare un'opposizione.

Intensità dell'opposizione

Con una distanza di 180° esatti si verifica un'opposizione al massimo della sua intensità. A mano a mano che i pianeti si avvicinano tra loro alla distanza di 180° gli effetti dell'opposizione si intensificano; viceversa, quando i pianeti si allontanano gli effetti si riducono sino a scomparire. Gli aspetti, infatti, possono essere forti ed avere una tolleranza fino a +-3° tra loro oppure deboli ed avere una differenza maggiore di 6° (fino ad un massimo di 9°). Ciò comporta che l'influenza di un certo aspetto è più o meno incisiva.

storia dell'Astrologia

L'astrologia è lo studio dei corpi celesti (pianeti) e delle loro influenze sulla vita e sull'uomo.

Questo studio millenario, è comune, al pari della religione, a tutte le culture che hanno attraversato la storia.

Tutti i popoli, hanno manifestato la volontà di saperne di più.

A testimonianza della presenza dell'astrologia, al fianco della religione, possiamo citare gli orologi astrologici (quello sulla torre dell'orologio a Praga e l'orologio di piazza San Marco a Venezia sono i più famosi). Oppure che i grandi padri dell'astronomia moderna, come Galileo Galilei e Keplero sono stati anche degli astrologi!

La nascita dell'astrologia: i Babilonesi

Secondo antichi scritti assiro-babilonesi (su preziose tavole d'argilla custodite al British Museum) l’astrologia nasce in Mesopotamia, con lo studio di osservazioni sui pianeti (in particolare Sole, Luna Saturno e Marte).

Attraverso queste osservazioni, erano in grado di formulare presagi di vario genere: da quello meterologico a quelli sul presunto volere degli dei.

Lo zodiaco era diverso dal nostro e basato sulle eclissi lunari, ma comunque associato ai periodi dell'anno.

L'astrologia, ha attraversato la storia assiro babilonese con una forte valenza religiosa, assumendo via via contorni mitologici come quello del mito di Gilgamesh.

Astrologia e i Maya

I maya osservarono attentamente i pianeti (visibili ad occhio nudo) ed erano in grado prevedere i moti con incredibile precisione.

I loro templi avevano tutti 365 scalini, uno per ogni giorno dell'anno, ad evidenziare ancor di più come questo popolo fosse ben attento al tempo ed ai movimenti del sole.

Non solo i templi, ma anche le loro città furono costruite seguendo il ciclo dei pianeti e delle stagioni. Erano in grado di prevedere l'inizio della stagione delle piogge, la più importante nella loro economia agricola.

Ne sono prova templi e piramidi come quelle di Uaxactum, in Guatemala dove è possibile osservare il levarsi del Sole nei solstizi e negli equinozi (cioè con il cambio di stagione) o l'osservatorio di Caracol della città di Chichen Itza, dal quale erano in grado di calcolare i tramonti di Venere, uno dei pianeti che hanno più interessato i maya.

Astrologia e arabi

Gli arabi furono i primi appassionati di astronomia, oltre che di astrologia, basta pensare che proprio gli arabi hanno scoperto e dato il nome, che conservano ancor oggi, a molte stelle.

Non è un caso se, persino, nel Corano si scrive "Il sole e la Luna (si muovono) in base ad un calcolo. Le stelle egli alberi si prosternano. Egli ha innalzato il cielo e posto la bilancia" C.55/5-8

Astrologia e religione

Quello che di più colpisce, della storia dell'astrologia, è che è stata oggetto di interesse da parte di tutti.

Dai babilonesi e agli egiziani, all'astrologia cinese, ai maya ed alla loro precisa conoscenza dei fenomeni celesti, si può notare che si tratta di una materia in cui popoli che, sebbene non comunicassero tra loro, giunsero a conclusioni molto simili, e in alcuni casi identiche.

Evidentemente, è un tema che ha appassionato tutti gli uomini, spingendoli a cercare di approfondire il significato dell'ordine cosmico e il ruolo che l'uomo, la terra ed i corpi celesti hanno nell'universo.

Forse per questo motivo e per l'ampio seguito che ha saputo riscuotere nella storia presso tutti i popoli e tutte le culture, l'astrologia non è stata mai osteggiata, ma, anzi, in alcuni casi appoggiata dalla religione.

A testimonianza della presenza dell'astrologia, al fianco della religione, possiamo citare gli orologi astrologici (quello sulla torre dell'orologio a Praga e l'orologio di piazza San Marco a Venezia sono i più famosi).

Astrologia occidentale

Anche i greci prima ed i romani poi, ebbero modo di approfondire l'astrologia. Se, inizialmente, gli influssi religiosi (i pianeti rappresentavano gli dei) erano fortissimi, e, spesso si confondeva con i miti, già nel III secono, nell'isola greca di Cos, un astrologo Caldeo, di nome Berosio, aprì una scuola di astrologia.

Non è storicamente documentato, ma pare che Aristotele scrisse la dimostrazione empirica degli influssi astrali, adducendo che caldo, secco, freddo e umido, associati alle qualità attive e passive dei segni, ed agli elementi (fuoco, terra, aria e acqua) nel loro alternarsi determinava lo scorrere delle stagioni e l'influenza sulla vita.

Mentre i babilonesi utilizzavano l'astrologia per il benessere sociale (non è stato provato, anche se nulla lo esclude che i babilonesi utilizzassero l'astrologia per conoscere il carattere delle persone), gli astrologi greci e romani furono i primi che, in modo documentato, si rivolsero alle stelle per ricavare informazioni sul destino delle persone, dando il via alle prime concezioni astrologiche occidentali.

Astrologia e medio evo

Nel corso del medio evo, l'astrologia prosperò liberamente, grazie forse all'appoggio che ricevette dal mondo religioso ed in particolare dalla Chiesa.

In Europa, l'astrologia è stata praticata anche da esponenti importanti del mondo scientifico, se si pensa che persino Galileo Galilei, ideatore del metodo sperimentale, esercitò la professione di astrologo.Nella visione astrologica classica, così come in quella religiosa (biblica) dell'epoca, tutto l'universo ruotava intorno alla terra (creata da Dio per l'uomo). All'epoca, quindi, astrologia e astronomia coincidevano sul piano teorico, e l'unica differenza era relativa alle finalità predittive dell'astrologia.

Fu, soltanto grazie alle osservazioni astronomiche di Galileo Galilei, che con l'ausilio del telescopio osservò che Giove era circondato da satelliti che ruotavano intorno a lui, dimostrando la non fondatezza dell'idea che tutto girasse intorno alla terra. Prima di allora, per tutto il medio evo, si fece, invece affidamento, sulla visione "tolemaica" o geocentrica, cioè con il sistema solare che gira intorno alla terra, elaborata da

Tolomeo e il sistema tolemaico

Claudio Tolomeo, fu un astrologo, astronomo e (Tolomeo fu anche geografo: è considerato il padre della geografia) autore del trattato astronomico noto come "Almagesto".

Il nome Almagesto ha la sua origine dalla lingua araba ('Al-Majisti' che significa 'raccolta maggiore') in quanto, come detto, la sua diffusione iniziale in Europa è avvenuta soprattutto attraverso manoscritti arabi che furono tradotti in latino da Gerardo da Cremona nel XII secolo.

In questo lavoro, una delle opere più influenti dell'antichità, Tolomeo raccolse la conoscenza astronomica del mondo greco basandosi soprattutto sul lavoro svolto tre secoli prima da Ipparco. Tolomeo formulò un modello geocentrico, in cui solo il Sole e la Luna, considerati pianeti, si muovevano intorno alla Terra. Questo modello del sistema solare, che, come detto, da lui prende il nome (sistema tolemaico) rimase invariato per tutto il mondo occidentale fino a che non fu sostituito dal sistema solare di Copernico.

Copernico e la rivoluzione copernicana

Niccolò Copernico (Kopernik) fu un astronomo polacco nato a Torun, 19 febbraio 1473, di segno zodiacale pesci (cuspide acquario), famoso per aver intuito la teoria eliocentrica, che rivoluzionò la concezione tolemaica (rivoluzione copernicana).

La sua teoria, riprende quella greca di Aristarco di Samo dell'eliocentrismo.

Merito suo non è dunque l'idea, già espressa dai greci, ma la sua dimostrazione, tramite procedimenti di carattere matematico, della teoria che vuole il sole al centro del sistema solare (in contrapposizione alla teoria tolemaica, su cui si basa l'astrologia ancora oggi, dove la terra e l'uomo sono al centro dell'universo.

Keplero

Friedrich Johannes Kepler, noto in Italia come Giovanni Keplero nato a Weil der Stadt il 27 dicembre 1571, Capricorno, fu un astronomo e matematico tedesco che scoprì le leggi che regolano il movimento dei pianeti che prendono il suo nome e pertanto sono chiamate leggi di Keplero.

La più nota, la prima, è per cui le orbite dei pianeti non sono circolari, ma ellittiche.

Ciononostante Keplero si occupò anche di astrologia: gli capitò così di prevedere un inverno molto rigido, le rivolte contadine e la guerra con i Turchi.

Anche negli anni a seguire non si sottrasse alla stesura di oroscopi, e ritratti caratteriali (tema natale).

Singolare il suo epitaffio, da lui stesso scritto, sulla lapide dove è sepolto: "Il mio spirito ha misurato il cielo, ora misura la profondità della terra", singolare perché proviene da un Capricorno (segno di terra).

Galileo Galilei

Galileo Galilei, nato a Pisa il 15 febbraio 1564, (Acquario) è stato l'uomo che forse, più di Copernico e della rivoluzione copernicana ha cambiato la storia. Gli è riconosciuto un ruolo di primo piano nel campo dell'astronomia, ma è anche l'uomo che per primo ha palesato il concetto di scienza.

E' infatti universalmente riconosciuto come il padre del metodo scientifico detto anche galileiano, che consiste nel sottoporre a verifica un fenomeno "empiricamente" cioè elaborando una teoria e sottoponendola a verifica.

Pochi però sanno che, come documentato da Andrea Albini in "Oroscopi e cannocchiali: Galileo Galilei, gli astrologi e la nuova scienza", Galileo fosse solito nell'esercitarsi nell'arte delle predizioni e degli oroscopi.

Una coincidenza simpatica è che Paolo Fox, uno degli astrologi più famosi d'Italia, è Acquario come Galileo e sostiene (ndr giustamente) che è divertente "verificare" addirittura gli oroscopi. Certo, sarebbe bello sapere se anche Galileo verificava i suoi oroscopi...

Un'ultima curiosità, inserita qui come nota in onore a Galileo, è che "casualità" vuole che, a fare da protagonisti nella nascita dell'astronomia e del metodo scientifico siano stati tre segni invernali (Galileo Acquario, Keplero Capricorno, e Copernico Pesci).

Che in inverno nascano persone dalla mente più fredda e lucida?

Secondo la prefazione di Margherita Hack (nata a Firenze il 12 giugno 1922, Gemelli), nota astrofisica questo libro di Andrea Albini "Oroscopi e cannocchiali: Galileo, gli astrologi e la nuova scienza" ci mostra un lato poco conosciuto di Galileo, e cioè il suo interesse (o forse sarebbe meglio dire: obbligo di interesse) per l’astrologia. Scrive la donna -scienziato "All’epoca di Galileo l’astrologia e l’astronomia non erano chiaramente separate e ambedue erano ritenute egualmente rispettabili. Certo, allora si sapeva ben poco sulla natura fisica e la distanza dei corpi celesti, ed era comprensibile che a oggetti così misteriosi si potessero attribuire poteri e capacità di influire sulle vicende umane.

Keplero, che appare molto più interessato di Galileo all’astrologia, ha avuto il grande merito di aver creduto alle osservazioni delle posizioni dei pianeti, fatte dal suo maestro Tycho Brahe (astronomo danese noto come Ticone, nato a Castello di Knutstorp, 14 dicembre 1546 - Sagittario), piuttosto che ai dogmi aristotelici. Le osservazioni indicavano che le orbite dei pianeti sono ellissi e non dei circoli, come voleva la tradizione aristotelica. Poiché circoli e sfere erano ritenute figure geometriche perfette, i corpi celesti dovevano necessariamente avere orbite circolari e non delle imperfette ellissi. Anche Copernico, per far quadrare le osservazioni con il dogma delle orbite circolari, dovette ricorrere agli epicicli, come già avveniva per il sistema tolemaico, complicando così il semplice sistema eliocentrico.

Galileo, con le sue esperienze sul moto dei corpi, è stato il primo fisico sperimentale in senso moderno e un ingegnoso sperimentatore, che usava i battiti del suo cuore per misurare i tempi che un grave impiega a percorrere un piano inclinato, o per studiare le leggi delle oscillazioni del pendolo; come è stato un grande osservatore dei corpi celesti."

martedì 24 agosto 2010

CORSO DI SCRITTURA CREATIVA

CORSO DI SCRITTURA CREATIVA

Nell’ambito del progetto di sviluppo della cultura in generale e della cultura esoterica, “CULTURA E OLTRE” organizza a partire dalla fine di settembre 2010, corsi individuali o in mini classi( tre o quattro persone al massimo) “CORSI DI SCRITTURA CREATIVA” per consentire di sviluppare e potenziare le proprie capacità espressive, al fine di migliorare la conoscenza di se e del mondo. Con riferimento ai costi e ai tempi sono previsti 12 lezioni da un’ora e mezzo ciascuna dal costo di E 15.00 a lezione per persona, nel corso collettivo. IL corso verrà tenuto da un esperto scrittore che ha maturato la sua esperienza in vari ambiti letterari e scientifici, lavorando sia per conto proprio che per conto terzi.
Per informazioni scrivere a culturaeoltre@libero.it. Si garantisce la massima riservatezza.

giovedì 12 agosto 2010

astrologia: scienza o superstizione



scienza o superstizione?
di Pippo Palazzolo



Che cos’è l’astrologia?

Da oltre quattro millenni l’uomo osserva sistematicamente il cielo, traendone regolarità e analogie con gli eventi terrestri, con il duplice scopo di rassicurarsi e di prevenire le difficoltà che, inevitabili, gli si presentano. Dalla Mesopotamia alla Grecia, dal mondo romano a quello arabo, dal Rinascimento alla crisi dell’Illuminismo, dalla rinascita dell’Ottocento all’attuale diffusione, l’astrologia è un fenomeno culturale dal quale qualsiasi storia della civiltà non può prescindere, indipendentemente dal giudizio che se ne possa dare sui suoi fondamenti teorici e sulla sua pratica (cfr. E. Garin, Lo Zodiaco della vita, ed. Laterza).
La più importante sistemazione del corpus teorico astrologico la dobbiamo a Claudio Tolomeo,

Claudio Tolomeo
che nel suo “Tetrabiblos” attua anche la prima distinzione tra “astronomia”, scienza certa del movimento degli astri, e “astrologia”, scienza, non ugualmente esatta, del rapporto tra i fenomeni celesti descritti dall’astronomia con la vita sulla Terra. Tolomeo, diversamente da quanti fanno perentorie previsioni ancora oggi, sapeva bene che le ipotesi astrologiche sono sì probabili, ma non certe, dato che si applicano ad un soggetto complesso, quale è l’uomo. Eppure in quei primi secoli dopo Cristo, la fiducia nel responso degli astri era talmente forte da obbligare i Padri della nascente Chiesa cattolica a pronunciarsi in difesa del “libero arbitrio” rispetto alle “inclinazioni degli astri”, comunemente accettate (“astra inclinant, non necessitant”, S. Tommaso d’Aquino).


S. Tommaso d'Aquino

Nella storia dell’astrologia il momento più oscuro è probabilmente l’Illuminismo, almeno in certi suoi eccessi “scientisti”, che portarono alla negazione pregiudiziale di qualsiasi teoria non basata sulla verifica della scienza sperimentale galileiana. L’astrologia, cacciata dalle Università, rimase, con tante deformazioni, negli almanacchi per i contadini, nelle frammentarie conoscenze “occulte” di sedicenti maghi e fattucchieri, o élitaria conoscenza riservata a ristrette cerchie di esoteristi. La rinascita avviene grazie al diffondersi delle teorie teosofiche e alla rivalutazione delle discipline sapienziali, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Si tratta ancora di un’astrologia piena di residui medievali, con una forte componente deterministica, figlia della cultura dominante che vede nella legge meccanicistica di causa ed effetto una delle leggi fondamentali della vita.
Sarà necessario attendere Carl Gustav Jung (cfr. C.G. Jung, La sincronicità, ed. Boringhieri), per liberare gli astri e l’uomo da questo rapporto di dipendenza, recuperando la dimensione simbolica di questa disciplina e rendendo l’individuo libero di vivere la sua costellazione interiore secondo le proprie valutazioni.
Una bella definizione dell’astrologia mi sembra quella data recentemente da Liz Greene: “L’astrologia è un sistema simbolico. E’ una lente che utilizza un genere particolare di immagini o modelli simbolici, per dare un senso a modelli di vita più profondi che sarebbe, altrimenti, difficile comprendere a livello intellettuale." (cfr. L. Greene, in Linguaggio Astrale n.128/2003, ed. CIDA).

Basi astronomiche dell’astrologia

Visti dalla Terra, i pianeti del sistema solare sembrano ruotare intorno a noi lungo una fascia, lo Zodiaco, che circonda simbolicamente il globo terrestre.


La fascia zodiacale

Questa visione “geocentrica” è solo uno degli innumerevoli punti di osservazione del sistema solare: dalla Luna avremmo un’altra rappresentazione, come pure da Marte o dal Sole.

Il sistema solare (rappresentazione eliocentrica)

Eppure, gli astronomi rimproverano agli astrologi di ostinarsi ad usare un punto di vista “geocentrico”, come se ciò fosse dovuto all’ignoranza rispetto al modello copernicano! Vorrei chiedere loro quale sarebbe l’utilità di una rappresentazione del sistema solare visto dal Sole: noi abitiamo forse lì? Quindi, noi manteniamo la visione geocentrica, per il semplice fatto che la nostra vita, le nostre esperienze, si svolgono su questo pianeta, qui confluiscono e si imprimono nel nostro animo le immagini e i simboli che osserviamo in un cielo stellato… Inoltre, è importante tener presente che l’infinita varietà di rapporti angolari fra i pianeti (armonici, dissonanti, consonanti), avvengono avendo come punto focale l’individuo, nel suo esistere in un dato luogo e in un dato tempo.
L’astrologia ci permette di ricostruire la “qualità del tempo” in cui avviene un evento, un inizio, sia esso una nascita, la fondazione di una città o la semplice messa a dimora di una piantina.

Per farlo, utilizziamo gli strumenti dell’astronomia, ricostruendo esattamente la situazione del sistema solare, visto dal luogo in cui si svolge l’evento e in quel preciso momento. Disegniamo quindi il Sole, la Luna e il cerchio dello Zodiaco, con i pianeti da Mercurio a Plutone, nel cerchio delle “case”, i dodici settori in cui dividiamo la volta celeste vista dalla Terra, da un preciso punto.

Carta del cielo

Gli elementi oggettivi di un tema di nascita sono dunque:
• Posizioni planetarie del sistema solare
• Posizioni dei pianeti da un preciso punto del globo terrestre (luogo di nascita)
• Distanze fra i pianeti espresse in angoli.

Partendo da tali elementi, l’astrologo elabora la propria analisi, tenendo conto dei principi della disciplina e del contesto sociale e culturale in cui le potenzialità espresse nella carta del cielo si sviluppano. Soltanto a quel punto, l’astrologo potrà avanzare delle ipotesi realistiche relative al carattere, al temperamento, alle predisposizioni e alle capacità dell’individuo a cui si riferisce il tema.

Astrologia e legge di sincronicità

Anche se non tutti gli astrologi condividono tale teoria, una delle spiegazioni più logiche del perché l’astrologia “funzioni”, nonostante la sua apparente irrazionalità, è il principio o legge di “sincronicità”, formulato da Carl Gustav Jung.

Carl Gustav Jung
Nel suo saggio “Sulla sincronicità”, Jung spiega le basi delle diverse forme di divinazione con un’unica legge, fino a quel momento sconosciuta, che poteva consentire di superare il meccanicismo del diffuso e accettato principio scientifico della “causa ed effetto”. Egli afferma che non tutti i fenomeni connessi hanno un rapporto per il quale uno è causa dell’altro. Due fenomeni possono, invece, essere in relazione di “significato”, non causale, e di “sincronicità”. Così, se io osservo il volo degli uccelli per trarre gli auspici relativi all’andamento di una battaglia in corso a mille miglia di distanza, quel fenomeno non è causa di qualcosa, ma semplicemente, la indica, ne è un “significatore”. Allo stesso modo, le posizioni planetarie al momento della nascita di un individuo, non lo “influenzano” in qualche strano modo, ma semplicemente ne indicano la “natura”: “Come è in alto, così è in basso” (“Tavola smeraldina”, Ermete Trismegisto).




Le ricerche scientifiche in Astrologia

Negli ultimi decenni si sono moltiplicati i lavori di ricerca in campo astrologico, metodologicamente sempre più corretti. Ciò ha spinto uno scienziato del livello di Hans J. Eysenck a dare vita ad una Commissione internazionale per l’analisi delle Ricerche Obiettive in Astrologia (C.O.R.A.). Tale Commissione si è data il compito di vagliare le più significative ricerche condotte con metodo scientifico in campo astrologico. Un ottimo risultato del lavoro di Eysenck e del suo collega Nias è il saggio “Astrologia:scienza o superstizione”4 , del quale sono debitore per il titolo che ho dato a questa conferenza. Gli autori, con obiettività e rigore scientifico, analizzano numerose ricerche prodotte in campo astrologico, al fine di dare una risposta alla domanda se l’astrologia si possa considerare una scienza o meno.


Hans J. Eysenck
Con molta onestà, la conclusione dei due scienziati è che, allo stato attuale delle ricerche, non sia possibile dare una risposta certa: non si può affermare, senza un ragionevole dubbio, né che essa sia del tutto valida, né che sia del tutto infondata.
Fin qui arriva la voce del mondo scientifico più rigoroso. Per andare oltre, per comprendere il messaggio astrologico, è necessario, a questo punto, fare un salto qualitativo, usare “l’intelligenza del cuore”.

Astrologia: l’arte di interpretare i segni celesti

L’interpretazione di un tema di nascita è qualcosa di complesso, in cui confluiscono anche elementi scientifici, quali quelli astronomici. Soprattutto, una seria difficoltà è costituita dalla presenza, nello stesso tema, di significati contrastanti. Facciamo un esempio: un soggetto che abbia il Sole in Ariete e l’Ascendente in Capricorno, verrà considerato, per la sua natura solare, impulsivo e generoso, incostante e temerario, e, al tempo stesso, per la natura dell’Ascendente, prudente, schivo, riflessivo e tenace. In effetti, tali caratteristiche (ed altre ancora!) saranno presenti nella sua personalità: compito dell’astrologo è valutare il peso di ciascun elemento e integrarlo nella struttura complessiva della personalità.
E’ evidente che si tratta di un lavoro in filigrana, di sfumature, percezioni, intuito: in una parola, un’opera d’arte!
Ogni astrologo darà la sua personale lettura dello “spartito” rappresentato dal cielo di nascita di un soggetto, diversa, in misura maggiore o minore, da quella di ogni altro astrologo, eppure ugualmente valida, partendo tutti da una comune base oggettiva, che è il tema natale.
Ma perché dovremmo conoscere la nostra carta del cielo? Credo che uno dei motivi sia la possibilità di confrontarsi con le proprie costellazioni interiori: l’astrologia è una delle vie che possono favorire una più profonda conoscenza del proprio mondo interiore, dei propri simboli, dei propri miti, al di là delle convinzioni più o meno fondate che il mondo esterno ci fa sorgere.
L’astrologia, a condizione di non scivolare nel determinismo, ci può rendere più consapevoli delle forze che ci muovono e, quindi, più liberi.

lunedì 31 maggio 2010

case astrologiche


Lo studio delle 12 Case dello Zodiaco è fondamentale per la compilazione del tema astrale. Esaminando la posizione dei pianeti e dei segni nelle rispettive case si ricavano moltissime informazioni sul carattere e le attitudini della persona. L'influenza delle case è riferita agli influssi esterni, così come l'influenza dei segni è riferita alle qualità intrinseche di una persona. Ariete, il primo segno dello Zodiaco, governa la Prima Casa, il Toro la Seconda, e così via fino a completare la Ruota zodiacale. A seconda della data, dell'ora e del luogo di nascita, i diversi segni possono trovarsi in ciascuna delle 12 case, conferendo particolari qualità al soggetto.
La prima casa si trova sull'Ascendente e influenza più significativamente la nostra personalità. La Settima casa si trova sulla linea del Discendente ed influenza la sfera affettiva e le nostre relazioni.
LA PRIMA CASA - dell'Ariete e di MarteParole chiave: Motivazione psicologica, benessere
E' la casa più importante del tema natale perché segna l'Ascendente; è in questa casa che si rivelano la personalità, la salute e il benessere, insieme alle attitudini e al temperamento.Un pianeta in prima casa ha una potente influenza sulla personalità, connotando in maniera significativa sia le caratteristiche dell'Ascendente, sia ciò che riguarda la casa stessa.
LA SECONDA CASA - del Toro e di VenereParole chiave: Possesso, sentimenti
La seconda casa ci parla delle attitudini verso la sicurezza, il possesso, come affrontare il rapporto con il partner. A secondo del pianeta che transita in questo casa può succedere che la persona amata o un bambino siano considerati come una proprietà.
LA TERZA CASA - dei Gemelli e di MercurioParole chiave: Fratelli, sorelle, trasporti, ambiente, studi inferiori
E' la casa dei parenti più prossimi; dà informazioni circa gli studi, sul tipo di lettura che più ci appassiona, la capacità di comunicare, i rapporti quotidiani, l'ambiente in cui si vive. La terza casa è in relazione all'uso della parola, può essere usata per comprendere in che modo un individuo ha la possibilità di esprimersi pienamente.
LA QUARTA CASA - del Cancro e della LunaParole chiave: Casa, ambiente domestico, genitori
Qui ci addentriamo nel regno del focolare domestico e il ruolo dei genitori è messo a fuoco. Attraverso questa casa osserviamo il modo in cui è vissuto il rapporto con la famiglia; emergerà il modo in cui il bambino vede i genitori ed il rapporto con ciascuno di essi. La quarta casa ci parla anche del luogo d'origine LA QUINTA CASA - del Leone e del SoleParole chiave: Creatività, piacere, figli, amori, assunzione di rischi, il padre
Si tratta della casa della creatività, non necessariamente legata all'arte; può esprimersi anche attraverso semplici abilità come ad esempio cucinare o badare alla manutenzione dell'auto.In questa casa si legge l'attitudine ad essere madre o padre, l'istinto materno e paterno, la capacità di procreare e di essere genitore; essa si occupa del rapporto che i genitori hanno con i figli. In questa casa vivace e positiva scoprirete anche il modo in cui si manifestano gli istinti affettivi. I pericoli inerenti alla quinta includono l'eccessivo ottimismo e la sfrontatezza.
LA SESTA CASA - della Vergine e di MercurioParole chiave: Salute, alimentazione, attività fisiche e ricreative, lavori quotidiani
Questa è la casa della salute, dell'alimentazione e delle attività fisiche; ha perciò un'influenza rilevante sul nostro benessere in senso lato. Da questa casa è possibile capire se una persona è disciplinata e sistematica, se è schiava delle abitudini o vittima della propria disorganizzazione.
LA SETTIMA CASA - della Bilancia e di VenereParole chiave: Associazioni, relazioni, matrimonio
Questa è la casa dei rapporti affettivi. La settima casa, sinonimo di impegno, riflette uno dei più radicati bisogni di una persona, quello cioè di unirsi a un'altra; indica perciò quale tipo di partner cerca il soggetto e, dato il rapporto simbolico di questa casa con la Bilancia, fornisce informazioni circa l'equilibrio nelle relazioni, quanto queste siano necessarie, e quanto il soggetto sia autonomo o dipendente.
L'OTTAVA CASA - dello Scorpione e di PlutoneParole chiave: Sesso, eredità, investimenti
L'ottava casa si riferisce ai beni ricevuti in eredità: è inoltre la casa della ricerca interiore, e indica la disposizione dell'individuo nei confronti della morte e dell'aldilà.L'ottava è la casa della forza vitale, dove tutti gli istinti, compreso quello sessuale, sono messi a fuoco; la tradizione afferma che è anche la casa del crimine, della ricerca scientifica e delle qualità investigative.
LA NONA CASA - del Sagittario e di GioveParole chiave: Studi superiori, lunghi viaggi, ideali, sogni, sfide
La nona casa riguarda gli studi superiori, la capacità di comunicare e di estendere le facoltà della mente; qui conosciamo quale visione del mondo ha l'individuo, se idealista e filosofica, e le sue opinioni su argomenti di tipo spirituale. In pratica è alla nona che dobbiamo guardare quando esaminiamo il caso di un abbandono scolastico o la decisione di proseguire gli studi o se ci viene posta una domanda su un viaggio.
LA DECIMA CASA - del Capricorno e di SaturnoParole chiave: Aspirazioni e ambizioni
Questa è la casa delle aspirazioni e dell'autorità, ovvero come esercitiamo tale ruolo quando ci viene delegato; pone l'accento sulle condizioni sociali di un individuo, sui valori della famiglia, la tradizione, il senso del dovere e tutto ciò che è al di fuori del focolare domestico.
L'UNDICESIMA CASA - dell'Acquario e di UranoParole chiave: Vita e coscienza sociale, obiettivi, amici
Qui troviamo rappresentati gli amici e la vita sociale, gli obiettivi riguardanti la propria vita, la sensibilità alla sofferenza del mondo che ci circonda e ai problemi ecologici. Non è una casa molto potente, ma aggiunge una dimensione in più quando si osserva la personalità di qualcuno in rapporto agli altri.
LA DODICESIMA CASA - dei Pesci e di NettunoParole chiave: Solitudine, isolamento, fede, istituzioni
E' la casa della fuga dalla realtà e dell'isolamento; collegata per tradizione agli ospedali e alle prigioni. Governa tuttavia aree forse ancora più importanti. Questa è un potente indicatore della natura dell'inconscio e delle radici profonde di questioni psicologiche. La dodicesima riguarda anche il sacrificio, argomento ricorrente nell'analisi di temi con forti valori provenienti da questa casa.

mercurio


La posizione di Mercurio Mercurio è il primo pianeta del sistema solare. Compie una rivoluzione attorno al Sole in circa 88 (87,97) giorni.
Per i greci era Hermes il messaggero degli dei, caratteristica associata forse al fatto di muoversi molto più velocemente rispetto agli altri pianeti e per questo veniva raffigurato con le ali ai piedi. I romani molto probalmente fecero derivare il suo nome da mercx (merce) e da mercari (acquistare, comperare).
Secondo la mitologia era considerato figlio di Giove e di Maia, e in latino divenne "Mercurius", Mercurio. Era considerato il messaggero degli dei ed era considerato il dio dell'eloquenza, dei poeti e dei commercianti.
In astrologia, Mercurio rappresenta l'intelligenza, l'astuzia, l'eloquenza, la rapidità nell'agire.
Esercita la sua influenza soprattutto nel campo commerciale, letterario e scientifico e conoscere in che segno si trovi può essere di aiuto per poter concludere meglio i propri affari.Segno del suo domicilio sono i Gemelli e la Vergine; si trova in esaltazione in Scorpione, in caduta in Toro, in esilio in Sagittario e Pesci.

sabato 15 maggio 2010

segno della vergine


VERGINE

Segno Femminile, di Terra, mobile.Domicilio di Mercurio, esilio di Giove e Nettuno
Esaltazione di Mercurio, caduta di Venere

La stagione delle Vergine è quella del raccolto, della tarda estate che già anticipa la luce e i colori dell’autunno.Il simbolo grafico, presenta la lettera M che in tutte le lingue antiche è associata all’idea di vita e di maternità. L’immagine, la fanciulla che tiene in mano la spiga di grano, ripropone il significato dei frutti della terra, la terra "vergine" dopo il raccolto.Nel ciclo evolutivo dell’uomo la Vergine rappresenta un principio di ordine, di ripartizione equilibrata delle energie per produrre opere concrete. Come processo psichico si riferisce all’intelligenza che seleziona i dati e progetta le iniziative. ...

PIANETA GOVERNATORE e MITOLOGIA E’ ancora Mercurio, come per i Gemelli. Ma qui non è più lo scanzonato e veloce messaggero degli dei, bensì il Mercurio che presiede all’intelligenza umana, raffigurato con il caduceo, il bastone con i due serpenti arrotolati, simbolo di equilibrio tra il corpo e la mente, di integrità della natura umana.
La figura della dea Vergine compare in tutte le antiche tradizioni come portatrice di purezza e castità. Nel mondo greco si associa alla Vergine il mito Demetra, la dea delle messi e dei raccolti, dea operosa che regola l’ordinata produzione della natura e che causa la sterilità della terra quando si mette alla ricerca della figlia Prosperina rapita dal dio Plutone, che ne fa la sua sposa. ...

PERSONALITA' Le qualità di Mercurio, un Mercurio di terra che ispira soprattutto grande concretezza, emergono particolarmente nella vita pratica dei Vergini. Efficienza, laboriosità, scrupolosa attenzione ai dettagli, capacità di programmazione accurata, previdenza, sono tutte doti facilmente riscontrabili nei nativi. Il loro rigore logico, alimentato poi dall’esigenza di avere una visione analitica e precisa di ogni esperienza è l’elemento di forza che determina il loro comportamento e le loro reazioni. La necessità di tenere sotto controllo ogni situazione che vivono produce un’attività mentale che affina certamente la loro lucidità di giudizio, ma può anche sconfinare in una sterile analisi che genera poi ansia e incertezze. Il punto debole della personalità Vergine è la difficoltà di rilassare la mente e tacitarne i giudizi troppo severi, per lasciarsi invece andare più serenamente alle proprie emozioni. La natura riservata e introversa del segno genera un pudore sui propri sentimenti che a volte non permette l’espressione più genuina degli impulsi del cuore, così da suscitare una sensazione di freddezza in chi li avvicina.
Amanti dell’ordine, a volte anche con qualche sfumatura un po’ maniacale, i nativi amano pianificare l’esistenza in modo da non lasciare spazio all’imprevisto e tenersi sui binari di una rassicurante routine. I cambiamenti, le novità, li destabilizzano e risvegliano le loro insicurezze, anche se di fronte a prospettive allettanti, perché spesso i Vergini nutrono più o meno segreti complessi d’inferiorità. Lo spirito critico e la sensibilità nervosa li rendono refrattari alla passione e rende più difficile liberarsi di certe inibizioni che ostacolano i loro slanci affettivi. ...

L'UOMO VERGINE

E’ soprattutto un grande lavoratore, che punta a risultati solidi e che sa amministrare le sue risorse con grande prudenza, attento a non compiere passi azzardati, a non sprecare energie in direzioni sbagliate. Ha una concezione alquanto severa della vita e quel fondo di moralismo che è presente in lui gli ispira una condotta irreprensibile, uno spiccato senso del dovere e molta parsimonia in fatto di piaceri e gioie materiali. Al lavoro sacrifica spesso e volentieri gli altri interessi e perfino gli affetti. Le gioie più grandi infatti le prova quando si impegna a sviscerare un problema, a pianificare accurate iniziative o a ricercare metodi di applicazione più produttivi. Non è dotato di particolare slancio creativo, né di ambizione, ma è un perfezionista, mai soddisfatto di quanto realizza e quindi costantemente, e ansiosamente teso a superare se stesso. In genere non aspira a posizioni di potere e ha una certa ritrosia a mettere in gioco la sua sicurezza per correre rischi; così spesso può lasciarsi sfuggire qualche buona occasione o limitare il suo raggio di esperienze, stabilizzandosi in una professione inferiore alle sue possibilità.
E’ portato a svolgere compiti di natura amministrativa e burocratica, a gestire contabilità, a esercitare il commercio, in cui ha un vero fiuto infallibile nell’individuare il buon affare. Le note dolenti vengono dalla sfera affettiva: non è un conquistatore e la passione lo spaventa, perciò cerca situazioni tranquille, che gli permettano di non sconvolgere le sue abitudine e non lo impegnino troppo sul piano emotivo. E’ un marito paziente, premuroso, ma a volte un po’ incline a recriminare sulle questioni pratiche; se ha figli è molto attento alla loro educazione e agli studi, ma ha qualche difficoltà a entrare in confidenza con loro. ...

LA DONNA VERGINE

Di lei colpisce la serietà, lo spirito d’osservazione, la limpida razionalità dei giudizi. E’ certamente una donna impeccabile sotto tanti punti di vista, perché sa organizzare il lavoro, il ménage domestico, la sua vita con la precisione e l’efficienza di un direttore d’azienda, senza trascurare nessun dettaglio e senza sprechi nella sua ordinatissima pianificazione. In lei però spesso questo culto per l’efficienza tradisce una forte componente di insicurezza e di nervosismo che non le consentono di affrontare le situazioni più rilassata e fiduciosa, aperta a tutte le possibilità. Il suo senso critico spesso si punta un po’ impietosamente su se stessa e sugli altri, rendendola insofferente, mai soddisfatta e sempre alle prese con problemi anche banali, ma che lei vive come ostacoli insormontabili. E’ una donna che ama occuparsi di tutto e rendersi utile, capace di dimenticare se stessa per soddisfare le richieste altrui e compiere piccoli servizi per gli amici, dispensare le sue cure sollecite alle persone che ama. Ma ahimè, ha il lamento facile e non si accorge, quando è pressata dagli impegni di aver creato lei stessa gli ingranaggi da cui non sa più come liberarsi. Dire "no" non è semplice per questa donna fondamentalmente timida e poco intraprendente. In amore si muove con grande cautela, e con tutto il suo bagaglio di insicurezze, che non facilitano certo l’incontro con l’altro sesso.
L’attrazione è quasi sempre di tipo mentale, per lei, sostenuta anche da attente valutazioni sulle qualità del partner e sulle prospettive di sicurezza e stabilità che lui le offre. Un uomo esuberante e caldo può però risvegliare in lei il suo lato femminile più segreto e impedirle di diventare una compagna ipercritica e troppo pignola. E’ una madre scrupolosa e prodiga di cure materiali, ma anche molto ansiosa e a volte assillante con le sue richieste e le sue continue preoccupazioni. ...

IL BAMBINO VERGINE

Si presenta spesso introverso, anche se vivace e la sua timidezza a volte può farlo reagire scontrosamente alle proposte dei compagni o indurlo a organizzarsi per conto suo il gioco e il divertimento. Essendo poi un bambino molto ingegnoso, dotato di ottima manualità e di una notevole capacità di applicazione, non ha certo problemi a riempire il suo tempo con tante attività che appagano il suo bisogno di sperimentare nuovi interessi. E’ solitamente riflessivo e tranquillo, non ama le competizioni, i giochi violenti perché non ha una particolare aggressività da sfogare. E’ bene però educarlo al confronto e insegnargli a sostenere le sue ragioni, in modo che acquisti sicurezza e anche un pizzico di "grinta" che nella vita gli può fare solo bene. Va incoraggiato in tutte le sue iniziative, in modo che possa esprimere gradualmente le sue doti e non si lasci inibire da eccessivi scrupoli perfezionistici e dal timore di non essere all’altezza delle situazioni. E’ un bambino affidabile e serio, ma può avere qualche difficoltà di rapporto perché il suo metro di giudizio è molto soggettivo ed essendo un attento osservatore del comportamento altrui non ammette tutto ciò che alla sua logica appare incongruente. Non si deve poi dimenticare che ha un temperamento ansioso e va continuamente tranquillizzato, ridimensionando le sue paure con la tenerezza ma anche con ragionamenti convincenti e per lui accettabili. ...

LA SALUTE

La Vergine governa l’addome e l’intestino. I nativi, di natura cerebrale e nervosa, hanno spesso tendenza a somatizzare le tensioni a cui sono facilmente esposti, sotto forma di stitichezza, coliti, distonie neurovegetative. In genere però sono molto attenti alla loro salute, informatissimi sui metodi curativi più efficaci, i rimedi e le diete da adottare. Possono trarre giovamento dalla medicina naturale e dall’alimentazione integrale ricca di fibre. Una vita sana che escluda eccessi di ogni sorta e un equilibrato ritmo di riposo e di attività è particolarmente consigliabile a chi appartiene a questo segno. Ansiosi per natura sono soggetti anche alle malattie difficili da diagnosticare. ...

I RAPPORTI

Con i compagni di Terra, Toro e Capricorno, l’accordo è felice e molto produttivo, anche sul piano professionale. Anche con i segni d’Acqua, Cancro, Scorpione e Pesci, la Vergine si relaziona bene, perché acquista da loro profondità di sentimento e ricchezza emotiva e fornisce a sua volta costruttività ed equilibrio. Ariete e Sagittario con la loro esuberanza travolgente sono proprio incompatibili e destabilizzanti per la metodica Vergine. Con i Gemelli può esserci una forte attrazione ma anche un continuo conflitto, spesso stimolante ma anche logorante nel tempo. Bilancia e Leone, per quanto diversi di natura, possono trovare discreti punti di contatto con la Vergine. ...

PORTAFORTUNA

Colore: grigio chiaroMetallo: mercurio, alluminioPietre: corniola, occhio di tigre, cristalloNumero: 6Giorno: mercoledì ...