sabato 27 febbraio 2010

Astronomia e astrologia
La divinazione per mezzo degli astri. L’utilizzazione delle conoscenze astronomiche a scopo divinatorio ebbe la sua origine nella civiltà mesopotamica, ove si trovano le prime testimonianze di osservazione dei corpi celesti e dei loro movimenti, e conobbe una forte diffusione nel contesto del sincretismo ellenistico: al I sec. a.C. risalgono i più antichi testi astrologici del corpus hermeticum, mentre durante l’epoca dell’imperatore Tiberio venne composto il poema Astronomica di Manilio, pervaso di tematiche stoiche. Era stato infatti nel contesto dello stoicismo, soprattutto ad opera di Posidonio, che le dottrine astrologiche erano state connesse a tematiche propriamente filosofiche; ed è in primo luogo a partire dagli elementi rintracciabili in opere di autori latini appartenenti alla tradizione stoica (Seneca, Naturales quaestiones) o che ne avevano riportato le dottrine (Cicerone, De natura deorum, De divinatione, De fato) che gli autori dell’Alto Medioevo ne ebbero notizia. L’opera astrologica più importante dell’antichità, il Tetrabiblos di Claudio Tolomeo (II sec. d.C.), scritta in greco, venne conosciuta solo nel XII sec., quando fu tradotta dall’arabo insieme all’Almagesto dello stesso autore; a Tolomeo si era ispirato Firmico Materno (IV sec. d.C.) nella sua esposizione tecnica dell’astrologia, Matheseos libri VIII.
Scienza duplice. Due erano i termini indicanti i due aspetti della dottrina degli astri, quello descrittivo e quello divinatorio (astronomia e astrologia), distinti con chiarezza ma altrettanto esplicitamente connessi e orientati alla divinazione nel Tetrabiblos . Nella loro spiegazione, che apre il terzo libro delle Etymologiae, Isidoro di Siviglia dovette però tenere conto di un fattore nuovo: la condanna delle diverse forme di divinazione risalenti al paganesimo da parte della Chiesa, per cui egli si trovò a dover distinguere fra un’astrologia naturale e unpastrologia superstiziosa; mentre l’astronomia descrittiva, che faceva parte delle arti liberali, era indiscussa e per tutto il Medioevo formò parte del bagaglio culturale comune. La distinzione isidoriana, che dava notizia della componente divinatoria del sapere sugli astri anche se la valutava negativamente, definendola superstitio (eccesso, frivolezza), rimase centrale per molti secoli. Fino al XII sec. l’astrologia condivise con altre pratiche divinatorie antiche il carattere residuale e la diffusione negli strati sociali più bassi, venendo identificata con gli aspetti più semplici della complessa mathesis (calcolo) con cui si cercava di definire l’influsso degli astri, in particolare della luna, sulla terra e sugli uomini.
Un sapere orientale. Sorte diversa l’astrologia aveva avuto a Bisanzio, dove era sopravvissuta la trattatistica greca e dove, nonostante l’assenza di sviluppi dottrinali, fu sostenuta da personaggi rilevanti, come Manuele Comneno. Ma fu soprattutto nella civiltà islamica che, anche per l’influenza di fonti orientali, la dottrina delle influenze astrali conobbe un consistente sviluppo già a partire dal circolo di al-Kindi. Abu-Ma‘shar (Albumasar per i Latini) scrisse nel III sec. dell’Egira (IX sec. d.C.) un’opera sistematica che venne conosciuta col titolo di Grande Introduzione all’Astronomia ed ebbe nel XII sec. due distinte traduzioni latine (Liber maioris introductorii ad scientiam judiciorum astrorum secondo Giovanni di Siviglia, Introductorium Maius in Astronomiam secondo Ermanno di Carinzia). Fra le altre opere di Abu Ma‘shar, vennero tradotte una introduzione abbreviata (Ysagoge minor) e trattati sui singoli aspetti tecnici dell’astrologia (come il De revolutionibus nativitatum), che nell’opera maggiore erano stati esposti in un contesto filosofico essenzialmente aristotelico. Abu Ma‘shar e la maggior parte degli astronomi arabi mantennero strettamente connessi l’aspetto astronomico o descrittivo e quello astrologico o divinatorio e, come già Tolomeo, considerarono quest’ultimo nella sua relazione con la filosofia, ovvero con la cosmologia aristotelica. La dottrina della dipendenza di tutti i moti dal Primo Motore attribuiva infatti alle sfere celesti un ruolo di mediazione che poté, nell’interpretazione astrologica, essere assunto a fondamento della teoria dell’influenza degli astri sul mondo sublunare; l’accostamento delle dottrine fisiche di Aristotele alle dottrine astronomiche e astrologiche di Tolomeo rese possibile attribuire all’astrologia una base scientifica e integrarla nel sistema scolastico delle scienze.
I giudizi degli astri. Fra XII e XIII secolo si passa dai primi cenni di accettazione dell’astrologia nelle opere di autori come Guglielmo di Conches o Bernardo Silvestre alla discussione estesa e corredata da una ricca documentazione bibliografica dello Speculum Astronomiae [testo]. “Sotto il nome di astronomia sono comprese due grandi sapienze”, afferma l’autore dello Speculum, che una lunga tradizione ha identificato con Alberto Magno e che comunque è sicuramente uno scolastico dotato di ampia cultura scientifica e teologica e di notevole audacia intellettuale. Di esse la prima, astronomia tout-court, designa la parte descrittiva, di cui viene fornita un’ampia serie di riferimenti bibliografici che includono le opere di Tolomeo e i maggiori contributi arabi (al-Battani, al-Bitruji, al-Kwarizmi). “La seconda grande sapienza che è denominata ugualmente astronomia è la scienza dei giudizi degli astri, che costituisce il raccordo fra la filosofia naturale e la metafisica”: dal terzo capitolo alla fine la scientia iudiciorum astrorum viene delineata nella sua tradizione, che comprende i testi della tradizione ermetica, e nelle sue partizioni: la prima parte, introduttiva, concerne i principi; la seconda si divide a sua volta in quattro parti: rivoluzioni (congiunzioni dei pianeti e loro effetti sul mondo), oroscopi (configurazione del cielo alla nascita di un individuo, che permette di definirne le caratteristiche e il destino), interrogazioni (divinazione sulla base degli aspetti reciproci dei corpi celesti), elezioni (scelta, sempre sulla base degli aspetti astrali, del momento favorevole per intraprendere azioni rilevanti, sul piano sia individuale che collettivo).
Determinismo e libertà. Sul piano filosofico, lo Speculum Astronomiae introduce nel mondo latino la grande lezione dell’alchimia islamica; la validazione epistemologica dell’astrologia pone tuttavia un problema fondamentale di ordine filosofico e teologico insieme: come salvaguardare la libertà dell’uomo all’interno di un sistema cosmico ove ogni evento del mondo sublunare è determinato dai movimenti degli astri. Tommaso d’Aquino risolverà il problema asserendo che gli astri hanno influenza solo sul corpo dell’uomo, e possono dunque sì inclinarlo a compiere determinate azioni, ma non costringerlo ad esse. L’autore dello Speculum sceglie invece di rimanere più aderente alle concezioni astrologiche arabe, e attraverso un ragionamento molto articolato distingue in primo luogo fra i vari settori dell’astrologia. Alcuni aspetti di essa, infatti, anziché limitare la libertà umana la perfezionano, dando attraverso il cielo segni che aiutano a compiere scelte sagge, a prevenire difficoltà che si conoscono in anticipo, ad agire in armonia con la natura. Ma nell’ambito delle interrogazioni rimane uno ‘zoccolo duro’ di determinismo, perché nelle interrogazioni sugli eventi futuri si pone una grave questione: se ciò che gli astri prevedono è destinato ad accadere, quali sono i margini di libertà che rimangono all’uomo? Di fronte all’impossibilità di risolvere definitivamente questa difficoltà, l’autore indica una soluzione estremamente audace dal punto di vista teologico, proponendo di leggere le configurazioni astrali come segni del piano provvidenziale di Dio: “forse, se uno la guarda più da vicino, questa problematica è la stessa o almeno di genere simile a quella che riguarda la divina provvidenza; infatti nelle cose che il Signore opera mediante il cielo, il significato del cielo non è altro che la divina provvidenza.” E dunque il problema viene riportato a quello, non certo più facile ma sicuramente più ortodosso, del rapporto fra libertà umana e provvidenza divina.
Una scienza in discussione. Questa soluzione non venne accolta dagli ambienti teologici più conservatori: proposizioni astrologiche vennero incluse nella condanna del 1277 e posizioni polemiche contro i sostenitori dell’astrologia continuarono ad essere elaborate fino alla fine del Medioevo: Nicola Oresme elaborò un’articolata confutazione dell’astrologia nel suo Contra judiciarios astronomos (Contro gli astrologi); contro la fede negli astri si scagliò anche Thomas Bradwardine, e ancora alla fine del Medioevo il dibattito era estremamente acceso. Ciò non impedì tuttavia il fiorire di una tradizione di astrologi colti, da Michele Scoto agli inizi del Duecento, astrologo alla corte di Federico II e autore di un Liber Introductorius, a Cecco d’Ascoli (1269-1327), che espose l’astrologia in italiano ne L’Acerba, e Pietro d’Abano (1257-1315), che ne esaminò gli aspetti più tecnici nell’Elucidator dubitabilium astronomiae e ne analizzò il rapporto con la medicina nel Conciliator. Come gli altri saperi operativi (medicina, alchimia, magia), l’astrologia aveva avuto successo negli ambienti di corte ma, a differenza dell’alchimia e della magia, ottenne (come la medicina anche se ad oltre un secolo di distanza) di essere insegnata nelle università dalla metà del Trecento; e nel 1414 il cardinale Pietro d’Ailly offrì una complessa analisi dei problemi sollevati dall’astrologia nel quadro della teologia scolastica (Vigintiloquium de concordantia astronomicae veritatis cum theologia). Ben diversa nella sua impostazione di fondo, ma in molti tratti debitrice di questi dibattiti, sarebbe stata, ormai in età umanistica, la discussione di Giovanni Pico della Mirandola nelle sue Disputationes adversus astrologiam divinatricem (1484). (MP)


Astronomia e astrologia
La divinazione per mezzo degli astri. L’utilizzazione delle conoscenze astronomiche a scopo divinatorio ebbe la sua origine nella civiltà mesopotamica, ove si trovano le prime testimonianze di osservazione dei corpi celesti e dei loro movimenti, e conobbe una forte diffusione nel contesto del sincretismo ellenistico: al I sec. a.C. risalgono i più antichi testi astrologici del corpus hermeticum, mentre durante l’epoca dell’imperatore Tiberio venne composto il poema Astronomica di Manilio, pervaso di tematiche stoiche. Era stato infatti nel contesto dello stoicismo, soprattutto ad opera di Posidonio, che le dottrine astrologiche erano state connesse a tematiche propriamente filosofiche; ed è in primo luogo a partire dagli elementi rintracciabili in opere di autori latini appartenenti alla tradizione stoica (Seneca, Naturales quaestiones) o che ne avevano riportato le dottrine (Cicerone, De natura deorum, De divinatione, De fato) che gli autori dell’Alto Medioevo ne ebbero notizia. L’opera astrologica più importante dell’antichità, il Tetrabiblos di Claudio Tolomeo (II sec. d.C.), scritta in greco, venne conosciuta solo nel XII sec., quando fu tradotta dall’arabo insieme all’Almagesto dello stesso autore; a Tolomeo si era ispirato Firmico Materno (IV sec. d.C.) nella sua esposizione tecnica dell’astrologia, Matheseos libri VIII.
Scienza duplice. Due erano i termini indicanti i due aspetti della dottrina degli astri, quello descrittivo e quello divinatorio (astronomia e astrologia), distinti con chiarezza ma altrettanto esplicitamente connessi e orientati alla divinazione nel Tetrabiblos . Nella loro spiegazione, che apre il terzo libro delle Etymologiae, Isidoro di Siviglia dovette però tenere conto di un fattore nuovo: la condanna delle diverse forme di divinazione risalenti al paganesimo da parte della Chiesa, per cui egli si trovò a dover distinguere fra un’astrologia naturale e unpastrologia superstiziosa; mentre l’astronomia descrittiva, che faceva parte delle arti liberali, era indiscussa e per tutto il Medioevo formò parte del bagaglio culturale comune. La distinzione isidoriana, che dava notizia della componente divinatoria del sapere sugli astri anche se la valutava negativamente, definendola superstitio (eccesso, frivolezza), rimase centrale per molti secoli. Fino al XII sec. l’astrologia condivise con altre pratiche divinatorie antiche il carattere residuale e la diffusione negli strati sociali più bassi, venendo identificata con gli aspetti più semplici della complessa mathesis (calcolo) con cui si cercava di definire l’influsso degli astri, in particolare della luna, sulla terra e sugli uomini.
Un sapere orientale. Sorte diversa l’astrologia aveva avuto a Bisanzio, dove era sopravvissuta la trattatistica greca e dove, nonostante l’assenza di sviluppi dottrinali, fu sostenuta da personaggi rilevanti, come Manuele Comneno. Ma fu soprattutto nella civiltà islamica che, anche per l’influenza di fonti orientali, la dottrina delle influenze astrali conobbe un consistente sviluppo già a partire dal circolo di al-Kindi. Abu-Ma‘shar (Albumasar per i Latini) scrisse nel III sec. dell’Egira (IX sec. d.C.) un’opera sistematica che venne conosciuta col titolo di Grande Introduzione all’Astronomia ed ebbe nel XII sec. due distinte traduzioni latine (Liber maioris introductorii ad scientiam judiciorum astrorum secondo Giovanni di Siviglia, Introductorium Maius in Astronomiam secondo Ermanno di Carinzia). Fra le altre opere di Abu Ma‘shar, vennero tradotte una introduzione abbreviata (Ysagoge minor) e trattati sui singoli aspetti tecnici dell’astrologia (come il De revolutionibus nativitatum), che nell’opera maggiore erano stati esposti in un contesto filosofico essenzialmente aristotelico. Abu Ma‘shar e la maggior parte degli astronomi arabi mantennero strettamente connessi l’aspetto astronomico o descrittivo e quello astrologico o divinatorio e, come già Tolomeo, considerarono quest’ultimo nella sua relazione con la filosofia, ovvero con la cosmologia aristotelica. La dottrina della dipendenza di tutti i moti dal Primo Motore attribuiva infatti alle sfere celesti un ruolo di mediazione che poté, nell’interpretazione astrologica, essere assunto a fondamento della teoria dell’influenza degli astri sul mondo sublunare; l’accostamento delle dottrine fisiche di Aristotele alle dottrine astronomiche e astrologiche di Tolomeo rese possibile attribuire all’astrologia una base scientifica e integrarla nel sistema scolastico delle scienze.
I giudizi degli astri. Fra XII e XIII secolo si passa dai primi cenni di accettazione dell’astrologia nelle opere di autori come Guglielmo di Conches o Bernardo Silvestre alla discussione estesa e corredata da una ricca documentazione bibliografica dello Speculum Astronomiae [testo]. “Sotto il nome di astronomia sono comprese due grandi sapienze”, afferma l’autore dello Speculum, che una lunga tradizione ha identificato con Alberto Magno e che comunque è sicuramente uno scolastico dotato di ampia cultura scientifica e teologica e di notevole audacia intellettuale. Di esse la prima, astronomia tout-court, designa la parte descrittiva, di cui viene fornita un’ampia serie di riferimenti bibliografici che includono le opere di Tolomeo e i maggiori contributi arabi (al-Battani, al-Bitruji, al-Kwarizmi). “La seconda grande sapienza che è denominata ugualmente astronomia è la scienza dei giudizi degli astri, che costituisce il raccordo fra la filosofia naturale e la metafisica”: dal terzo capitolo alla fine la scientia iudiciorum astrorum viene delineata nella sua tradizione, che comprende i testi della tradizione ermetica, e nelle sue partizioni: la prima parte, introduttiva, concerne i principi; la seconda si divide a sua volta in quattro parti: rivoluzioni (congiunzioni dei pianeti e loro effetti sul mondo), oroscopi (configurazione del cielo alla nascita di un individuo, che permette di definirne le caratteristiche e il destino), interrogazioni (divinazione sulla base degli aspetti reciproci dei corpi celesti), elezioni (scelta, sempre sulla base degli aspetti astrali, del momento favorevole per intraprendere azioni rilevanti, sul piano sia individuale che collettivo).
Determinismo e libertà. Sul piano filosofico, lo Speculum Astronomiae introduce nel mondo latino la grande lezione dell’alchimia islamica; la validazione epistemologica dell’astrologia pone tuttavia un problema fondamentale di ordine filosofico e teologico insieme: come salvaguardare la libertà dell’uomo all’interno di un sistema cosmico ove ogni evento del mondo sublunare è determinato dai movimenti degli astri. Tommaso d’Aquino risolverà il problema asserendo che gli astri hanno influenza solo sul corpo dell’uomo, e possono dunque sì inclinarlo a compiere determinate azioni, ma non costringerlo ad esse. L’autore dello Speculum sceglie invece di rimanere più aderente alle concezioni astrologiche arabe, e attraverso un ragionamento molto articolato distingue in primo luogo fra i vari settori dell’astrologia. Alcuni aspetti di essa, infatti, anziché limitare la libertà umana la perfezionano, dando attraverso il cielo segni che aiutano a compiere scelte sagge, a prevenire difficoltà che si conoscono in anticipo, ad agire in armonia con la natura. Ma nell’ambito delle interrogazioni rimane uno ‘zoccolo duro’ di determinismo, perché nelle interrogazioni sugli eventi futuri si pone una grave questione: se ciò che gli astri prevedono è destinato ad accadere, quali sono i margini di libertà che rimangono all’uomo? Di fronte all’impossibilità di risolvere definitivamente questa difficoltà, l’autore indica una soluzione estremamente audace dal punto di vista teologico, proponendo di leggere le configurazioni astrali come segni del piano provvidenziale di Dio: “forse, se uno la guarda più da vicino, questa problematica è la stessa o almeno di genere simile a quella che riguarda la divina provvidenza; infatti nelle cose che il Signore opera mediante il cielo, il significato del cielo non è altro che la divina provvidenza.” E dunque il problema viene riportato a quello, non certo più facile ma sicuramente più ortodosso, del rapporto fra libertà umana e provvidenza divina.
Una scienza in discussione. Questa soluzione non venne accolta dagli ambienti teologici più conservatori: proposizioni astrologiche vennero incluse nella condanna del 1277 e posizioni polemiche contro i sostenitori dell’astrologia continuarono ad essere elaborate fino alla fine del Medioevo: Nicola Oresme elaborò un’articolata confutazione dell’astrologia nel suo Contra judiciarios astronomos (Contro gli astrologi); contro la fede negli astri si scagliò anche Thomas Bradwardine, e ancora alla fine del Medioevo il dibattito era estremamente acceso. Ciò non impedì tuttavia il fiorire di una tradizione di astrologi colti, da Michele Scoto agli inizi del Duecento, astrologo alla corte di Federico II e autore di un Liber Introductorius, a Cecco d’Ascoli (1269-1327), che espose l’astrologia in italiano ne L’Acerba, e Pietro d’Abano (1257-1315), che ne esaminò gli aspetti più tecnici nell’Elucidator dubitabilium astronomiae e ne analizzò il rapporto con la medicina nel Conciliator. Come gli altri saperi operativi (medicina, alchimia, magia), l’astrologia aveva avuto successo negli ambienti di corte ma, a differenza dell’alchimia e della magia, ottenne (come la medicina anche se ad oltre un secolo di distanza) di essere insegnata nelle università dalla metà del Trecento; e nel 1414 il cardinale Pietro d’Ailly offrì una complessa analisi dei problemi sollevati dall’astrologia nel quadro della teologia scolastica (Vigintiloquium de concordantia astronomicae veritatis cum theologia). Ben diversa nella sua impostazione di fondo, ma in molti tratti debitrice di questi dibattiti, sarebbe stata, ormai in età umanistica, la discussione di Giovanni Pico della Mirandola nelle sue Disputationes adversus astrologiam divinatricem (1484). (MP)

sabato 20 febbraio 2010

conferenza ISMENA




L’IS.ME.NA. Istituto di Medicina Naturale, di Lecce, presenta il 24 febbraio 2010, presso Ex Convitto Palmieri di Lecce, dalle ore 18,00 alle ore 20,00 un Seminario informativo che ha come obiettivo la divulgazione delle materie non convenzionali. I temi trattati saranno : Omeopatia, Floriterapia, Riflessologia Plantare, Medicina Vibrazionale, Aromaterapia Tradizionale ed Alchemica, e tutto ciò che riguarda il corredo della Medicina Naturale

Relatore/ci :
Dott. Armando Rotondo – Ginecologo e Ostetrico – Presidente IS.ME.NA
Siria Costantini - Naturopata
Rosanna Toraldo Naturopata



Il seminario sarà aperto a tutti, neofiti, ed esperti del settore erboristico, farmaceutico, ecc.
Si vuole perciò invitare, in forma gratuita, tutti coloro che a Lecce e nella sua provincia ne sono interessati.

segno dei pesci





CARATTERISTICHE DEL SEGNOPESCI
Oroscopo Pesci Giove e Nettuno sono i pianeti dominanti, l'elemento è l'acqua, la qualità è mutevole. Il Sole transita nei Pesci approssimativamente dal 20 Febbraio al 19 Marzo .Colore da portare: verde mare o tuchese.Pietra portafuna: L' Acquamarina. Metallo: lo stagno. Giorno favorevole: il Giovedì. Ascendente: Calcola Ascendente
Caratteristiche analitiche
Il simbolo del segno è formato da due pesci ognuno dei quali nuota in direzione opposta. Ciò significa che ai Pesci manca la capacità di stabilire e fissare una direzione. Sono emotivi e sensibili e possono essere influenzati sia in modo positivo che non. Poiché sono molto comprensivi e credono nella bontà del prossimo, spesso riescono ad essere pratici e realisti.
Dato che tendono ad autodistruggersi, sono vulnerabili e mancano di meccanismi di autodifesa. Sono inoltre riservati, non è possibile conoscerli intimamente e di rado conoscono se stessi. Il carattere dei nati sotto il segno dei Pesci è abbastanza contraddittorio e spesso addirittura incomprensibile per chi non abbia la stessa mentalità. L'individuo è mutevole, dotato di notevole plasticità psichica. Questo segno presenta individui molto sensibili allo slancio ed al sacrificio, che hanno in sé un grande desiderio di aiutare gli altri ed anche individui che cedono ad un'eccessiva dose di fatalismo e di pigrizia, all'amore per la vita facile.I Pesci amano i viaggi ed i cambiamenti, ma quando si muovono, cercano sempre di sprecare meno energia possibile. Talvolta sono anche abilissimi a volgere le cose a loro favore, per trarsi d'impaccio riescono persino a cambiare strada all'improvviso ed a sparire come un pesce vero e proprio.

Caratteristiche sessuali
L' Uomo Pesci Niente è semplice con gli uomini nati sotto questo segno, infatti la loro natura doppia li rende sfuggenti e difficili.
La donna ideale per l'uomo Pesci è fantasiosa, femminile e senza paura di prendere l'iniziativa al momento giusto: nel sesso dovrà infatti anche sapere condurre il gioco!
Come conquistarlo: Se volete impressionarlo vestitevi in modo molto femminile e sensuale. Per completare l'opera di seduzione, un filo di trucco.
Partner ideale: Ariete
Le donne Pesci incantano gli uomini e flirtano con loro, hanno spesso abiti sexy che sanno sfoggiare abilmente. Hanno un talento per intuire e soddisfare il proprio partner.
L'uomo ideale per la donna Pesci è un abile maestro del sesso, fantasioso e virile, capace di farle passare notti infuocate ed interminabili.
Come conquistarla: intrigandola con dolcezza e fantasia, per poi mostrare tutta la propria virilità nel rapporto sessuale!
Partner ideale: Cancro

segni , astri e alimentazione


Astri e alimentazione
Ogni segno zodiacale, avendo caratteristiche diverse, si comporta in maniera diversa di fronte a una tavola imbandita e ha un diverso rapporto con l'alimentazione.Qui potrai trovare un'indicazione sulle abitudini alimentari di ogni segno zodiacale, verificare quali sono gli alimenti più adatti in relazione alle caratteristiche dei nati di ogni segno.


Segni e alimentazione: Ariete
I nati sotto il segno dell'Ariete sono solitamente ottime forchette, tendenti a privilegiare più la quantità che la qualità, amano piatti concreti e sostanziosi ma esigono rapidità del servizio: odiano le lunghe attese e i tempi morti tra un piatto e l'altro.Ingoiano spesso frettolosamente il cibo.Le proteine sono molto importanti nella loro alimentazione e per questo prediligono le carni, magari con una salsa saporita.
Alcuni consigli:
· Cercare di mangiare anche carni bianche o alternare con piatti di verdure;
· Smettere di fumare o limitare drasticamente il consumo di sigarette, in quanto il tabacco è un vasocostrittore;
· Aumentare il consumo di fosfato di potassio che è il sale cellulare del vostro segno, (contenuto ad esempio in lattuga, spinaci, carote, mele e limoni) per contrastare i sintomi di stanchezza e i mal di testa.


Segni e alimentazione: Toro
I nati sotto il segno del Toro sono caratterizzati da un modo di fare lento, con un'innata tendenza a godere. Al segno del Toro è associata la bocca e quindi i nativi amano il buon cibo, la buona tavola, gli amidacei soprattutto. Hanno un palato raffinato e curano molto la bellezza e l'estetica dei piatti.Prediligono più la qualità che la quantità e apprezzano una guarnitura dei piatti molto curata. Anche il modo con cui è apparecchiata la tavola e l'ambiente sono per loro importanti elementi per un pranzo o una cena perfetta.Spesso il loro piatto preferito è il dessert che deve essere la chiusura ideale per il loro fine palato. Non per questo perdono d'occhio la loro linea.
Alcuni consigli:
· Limitare il consumo di dolci;
· Arricchire la dieta di solfato di sodio, loro sale minerale, (contenuto ad esempio in barbabietole, cetrioli, spinaci, zucca e cavolfiori) per regolare la ritenzione idrica;
· Aumentare il consumo di iodio (contenuto nei pesci e nei frutti di mare).

Segni e alimentazione: Gemelli
I nati sotto il segno dei Gemelli amano sperimentare e variare la loro dieta: non disdegnano di provare le cucine esotiche o di tentare insoliti accostamenti di sapori.Sono molto attenti alla loro linea e per questo limitano il consumo di grassi.Prediligono piatti leggeri, raffinati e creativi; disdegnano le abbuffate.
Alcuni consigli:
· Non dimenticare di assumere un quantitativo sufficiente di proteine: carni magre, pesce, uova e formaggi sono l'ideale;
· Aumentare le dosi di calcio (contenuto soprattutto nelle uova e nei latticini), per rinforzare la struttura ossea, non sempre molto forte;
· Assumere cibi che contengono cloruro di potassio (es. carote, fagiolini, barbabietole, pesche, albicocche, prugne e ananas);

Segni e alimentazione: Cancro
I nati sotto il segno del Cancro prediligono generalmente una cucina semplice, con piatti semplici, poco elaborati e genuini.Amano mangiare in compagnia, non sono particolarmente esigenti e spesso amano cimentarsi di persona ai fornelli, essendo ottimi cuochi.Tra i piatti preferiti la pasta, il gelato e i dolci.
Alcuni consigli:
· Aumentare il consumo di pesce, per arricchire le dosi di iodio necessarie all'organismo;
· Consumare più verdura e soprattutto più frutta, alimenti fondamentali per una corretta dieta;
· Assumere fluoruro di calcio (contenuto nei latticini, nel tuorlo d'uovo e negli agrumi) per rinforzare la struttura ossea e i denti.


Segni e alimentazione: Leone
I nati sotto il segno del Leone amano concedersi cibi costosi e raffinati.Adorano essere coccolati con piatti personalizzati appositamente per soddisfare il loro palato.Si trovano a loro agio seduti a capo tavola, a intrattenere gli amici, indispensabile contorno delle loro cene.Spesso preferiscono il salato al dolce. Importante anche una quantità adeguata al loro appetito.
Alcuni consigli:
· Limitare grassi e zuccheri e orientarsi verso un'alimentazione semplice;
· Assumere dosi maggiori di vitamina C, contenuta negli agrumi, nei pomodori, nel melone e nelle fragole;
· Limitare il consumo di bevande alcoliche.
· Aumentare il consumo di Fosfato di Magnesio, vostro sale minerale, contenuto ad esempio in mandorle, fichi, susine, mirtilli, lattuga, mele.

Segni e alimentazione: Vergine
I nati sotto il segno della Vergine amano una cucina pratica e tradizionale.Disdegnano le sperimentazioni e le ricette elaborate e preferiscono un piatto che conoscono e apprezzano.Non amano i cibi speziati e prediligono cibi leggeri, di facile digestione.La loro cucina sarà riconoscibile per la pulizia e la sterilizzazione di ogni loro utensile.Possono amare fare conserve di marmellate o altro.
Alcuni consigli:
· Assumere più frutta e verdura e alimenti consigliabili per l'intestino, vostro punto debole, come lo yogurt;
· Evitare cibi pesanti e poco digeribili, soprattutto alla sera. Cercare di mangiare con calma, masticando bene il cibo;
· Aumentare il consumo di solfato di potassio, vostro sale minerale, contenuto ad esempio in formaggi, carni magre di manzo, farina di grano integrale, mandorle, invidia, cicoria.


Segni e alimentazione: Bilancia
I nati sotto il segno della Bilancia sanno adattarsi senza grossi problemi alla maggior parte dei cibi e delle cucine.Apprezzano però una tavola imbandita a regola d'arte e un certo ritmo nelle portate, che non li costringa ad attese troppo lunghe.Amano alternare ricette tradizionali con piatti tipici di cucine etniche ed esotiche.
Alcuni consigli:
· Evitare dolciumi e salse troppo pesanti;
· Assumere spesso il rame, il minerale del segno, contenuto nella lattuga, nei ravanelli, nei cetrioli e nelle ostriche.;
· Aumentare il consumo di fosfato di sodio (contenuto ad esempio in carote, asparagi, fragole, pesche, uva, mandorle e granoturco).


Segni e alimentazione: Scorpione
I nati sotto il segno dello Scorpione amano spesso iniziare pranzi e cene con un antipasto, a base di stuzzichini e tartine.Apprezzano il pesce, soprattutto crostacei e molluschi pregiati.Detestano invece non avere la possibilità di scegliere ogni singolo piatto: anche una sola portata non gradita riesce a infastidirli e a metterli di cattivo umore.
Alcuni consigli:
· Includere nella propria dieta anche pollame, pesce e frutta;
· Evitare piatti troppo ricchi di grassi e condimenti;
· aumentare il consumo di solfato di calcio (contenuto ad esempio in uva, prugne, amarene, fichi, senape, cipolla e aglio).

Segni e alimentazione: Sagittario
I nati sotto il segno del Sagittario non sono particolarmente esigenti a tavola ma gradiscono una grande varietà nei piatti.L'accostata ideale è data da un primo elaborato e saporito seguito da un secondo più semplice. Un dessert completa il tutto.La cucina tradizionale, con alcune variazioni, è particolarmente apprezzata.
Alcuni consigli:
· Evitare cibi troppo speziati;
· Assumere silice (contenuta ad esempio nelle fragole, nei fichi, nelle prugne e nelle ciliegie) per rinforzare unghie, capelli e gengive;
· Aumentare il consumo di vitamina B (contenuta ad esempio nei germi di grano e nel fegato di vitello).

Segni e alimentazione: Capricorno
Sotto il segno del Capricorno potremo trovare sia dei veri e propri mangioni, sia altri, completamente disinteressati al cibo, capaci di grandi digiuni.Sono amanti dei cibi e dei vini ricercati e costosi.Le pietanze devono essere ben presentate e servite su una tavola imbandita a regola d'arte.Passione ricorrente è quella per il cioccolato, soprattutto fondente.
Alcuni consigli:
· Assumere vitamine del gruppo A,C,E,D perché curano l'artrismo e le fratture osse;
· Assumere il vostro sale cellulare, il fosfato di calcio (contenuto ad esempio in lenticchie, fagioli, spinaci, cetrioli, orzo, tuorli d'uovo, fragole e mirtilli) per tenere lontane possibili disfunzioni renali.


Segni e alimentazione: Acquario
I nati sotto il segno dell'Acquario gradiscono piatti abbondanti e sostanziosi ma sono molto attenti ad evitare alcuni cibi a cui sono intolleranti. E' quindi bene informarsi se li si invita a cena. Applicano la loro fantasia e il loro essere anticonvenzionali anche alla tavola e quindi è probabile che apparecchino la tavola con un tocco di originalità o ci siano degli accostamenti alimentari non troppo classici.Durante i pasti adorano stare in buona compagnia, chiacchierando e scambiando allegre battute.
Alcuni consigli:
· Assumere vitamina C, che cura le emorragie dovute a fragilità capillare;
· Mangiare molta frutta fresca, soprattutto agrumi;
· Aumentare il consumo di cloruro di sodio, vostro sale cellulare, (contenuto ad esempio in cavoli, spinaci, asparagi, sedano, ravanelli, carote, mele e lenticchie), per controllare il livello dei liquidi nel proprio corpo.



Segni e alimentazione: Pesci
I nati sotto il segno dei Pesci sono dei golosi incorreggibili: cibo abbontante e in tutte le ore della giornata, inclusi dolciumi.Preferisci cibi morbidi e succulenti, senza trascurare l'assunzione di carboidrati (presenti ad esempio nella pasta).Apprezza molto i ristoranti con un buon rapporto prezzo/qualità.
Alcuni consigli:
· Ridurre il consumo di zuccheri;
· Aumentare il consumo di fosfato di ferro (contenuto in lattuga, fragole, cetrioli, mandorle, noci, uva passa, spinaci e fagioli);
· Assumere iodio organico, che si trova nel pesce e nei frutti di mare, per mantenere la pelle morbida e idratata.

venerdì 19 febbraio 2010

analisi astrologica

Concetto di interpretazione: grammaticale, logica, guidata, teorica, sostanziale, tradizionale, psicanalitica, innovativa, personale, scritta, orale, tecnica, settoriale, karmica
Si dice Grammaticale l'interpretazione che bada al corretto contenuto della Carta del Cielo. Elencando le posizioni dei pianeti e verificando che esse siano precise, dirт che ne ho dato un'interpretazione grammaticale. Usando a titolo di esempio in questo studio il grafico natale di LucianoPavarotti l'Ascendente и a 22є31' in Leone, Venere и a 09°20' nel segno della Vergine, aggiungeremo che il Leone и il quinto segno, fisso, di Fuoco, governato dal Sole, e che laVergine и il sesto segno, di Terra, mobile, governato da Mercurio. Cosм proseguendo per tutto il Tema Natale, dopo aver verificato l'esattezza aritmetica delle posizioni medesime. Alla fine della mia analisi non avrт fatto nessun errore, ma mi sarт limitato a prendere atto della grammatica astrologica, dei dati di fatto che sono indispensabili per proseguire nel lavoro di indagine interpretativa. A volte un Tema Natale puт essore imprecise nelle sue promesse di base, classico il caso dell'Ascendente errato. Fa parte di questo tipo di indagine la valutazione delle singole presenze quantitative dei 4 elementi zodiacali, come suggeriscono alcuni metodi i quali basano sull'impostazione grammaticale la loro essenza. Si veda l'Analisi Quantitativa del Tema, secondo le differenti angolazioni proposte dagli autori che se ne sono occupati (tra gli altri Alexandre Volguine e Armando Profita): ciascun pianeta viene classificato con un coefficiente numerico, che consente alcune valutazioni.
L'interpretazione Logica vuole comprendere l'essenza del Tema, tiene conto della decodificazione di segni e pianeti, non limitandosi alla constatazione della loro natura (compito dell'interpretazione grammaticale). Parte da una considerazione di base variabile (Aspetti; Analisi dei pianeti nei segni; Analisi dei pianeti nelle Case; rapporte Sole/Ascendente/Luna) per approfondire la propria indagine nei confronti dell'individuo. Nel caso dei grafico di Pavarotti inizieremo con il dire: Soie in Bilancia, Ascendente in Leone. Quindi, legame logico, due segni tra loro armonici, ed entrambi maschili, in affinitа, ciт che significa... oppure rileviamo il precise aspetto di Luna Piena (Sole opposto alla Luna) che suggerisce (asse della tra terza e nona casa) la sua costante peregrinazione da una cittа all'altra, e la profonda differenza concettuale tra l'essenza dei maschile e dei femminile... questo tipo di interpretazione segue un cammino precise, ma non sempre la logica personale di ciascuno di noi possiede precise connessioni, o и giustificata dalla realtа. Lo si vede bene passando dall'analisi di una persona che conosciamo ad altra di in-dividuo totalmente sconosciuto. Le certezze si affievoliscono, cercando il conforto dell'esperienza e della consultazione di testi accreditati. II pericolo della logica sta forse nel fatto che spesso la realta и illogica, e lo и ancora di piщ l'Astrologia.
L'interpretazione Guidata, come principio validissima, si ispira al punto di vista di un autore che gode della nostra stima, e conduce il lavoro seguendo con precisione le sue indicazioni. I primi oroscopi sono spesso frutto di letture, di analisi e consigli verbali di un insegnante, dei voler seguire una falsariga che non ci appartiene. In fondo l'interpretazione guidata и frutto della scarsa fiducia in se stessi. Poichи non so che cosa dire o che cosa scrivere preferisco pariare per bocca di chi mi dа dei suggerimenti. Un libro stampato o una persona, conta poco (il che и sempre meglio, come strategia interpretativa, di affidarsi a proprie elucubrazioni da neofiti...). Il pericolo sta nel continuare sempre a pariare per bocca altrui, senza sviluppare nй esperienza nй spirito critico. Farsi guidare da un maestro и gesto intelligente. Ma и giusto dare fiducia a ciт che si pensa, sviluppando una propria opinione anche in contraste con il modello cui ci si ispira. In questo senso gli autodidatti possono trarre giovamento dal confronto con piщ autori, e coloro che frequentano corsi o seminari dal cambiare ogni tanto docente. Un altro tipo di interpretazione guidata in senso lato puт essere quella computerizzata: indicando la data di nascita si sviluppa un'interpretazione standard. Celebre Astroflash, tra le piщ recenti AstroDienst, che si avvale dell'impostazione di Liz Greene. In questo caso bisognerebbe quanto mono che l'astrologo che impiega questi mezzi sapesse analizzarli con senso critico, apportando le giuste modifiche lа dove il mezzo automatico incorre in errori inevitabili.
L'Interpretazione Teorica viene eseguita sulla carta, senza confrontarsi con un interlocutore in carne ed ossa. Redigo oroscopi bellissimi di poeti, filosofi, personaggi celebri, persone lontane, ma non mi misuro con una persona davanti a me. Oppure lo faccio, ma mi limito ad esporre alcune teorie che ho dedotto da fonti letterarie. Si corre cosм il rischio di allontanarsi sempre piщ dalle realtа dei lavoro astrologico inteso come consultazione e scambio anche verbale e non solo fatto di lettura di scritti. Un'interpretazione teorica dovrebbe sempre prevedere un momento di confronto pratico successivo. Nasce di qui, spesso, una serie di equivoci interpretativi. Alcuni studiosi pregevoli di Astrologia affermano di disdegnare la consultazione e l'esecuzione di oroscopi, quasi che si trattasse di qualcosa di immorale o di indegno. Ma inevitabilmente dai loro scritti anche prestigiosi si comprende che il ragionamento interpretativo proposto и teorico, non scaturisce dalla reiterazione della pratica, che, sola, puт offrire il conforto della conforma delle ipotesi. И cosм che alcuni testi scadono inevitabilmente, e i neofiti si chiedono come districarsi tra frasi bellissime, scarsamente adatte al confronto pratico. Chi si fa fare un oroscopo non gradisce nй paroloni nй dotte circonlocuzioni. Vuole chiarezza e precisione, rari a trovarsi, frutto di teoria ma anche di pratica a lungo ripotuta.
L'Interpretazione Sostanziale si limita a porre in risalto i punti salienti del tema, senza esaminare singolarmente case, pianeti, aspetti, semplicemente basandosi su uno o piщ fatti fondamentali. La Dominante puт costituire un esempio, in quanto finisce per attribuire a un individuo tutte le caratteristiche di un pianeta. Si tratta di un'interpretazione che rinuncia a molte caratteristiche formali, e puт essere utilissima in alcuni casi particolari. Nel caso di Pavarotti possiamo basare la nostra interpretazione sostanziale considerandolo un «venusiano», sia per la voce e i trionfi artistici, sia per le passioni carnali verso il cibo e le donne...
L'Interpretazione Tradizionale si basa su concetti classici, consolidati, di lunga e classica tradizione astrologica. Ricorre alle tecniche antiche, richiede lo studio accurato di Tolomeo, dell'Arcana Mundi di Bezza, di Lilly, Villefranche, Placido di Titi e cento altri. Spesso si basa solo sui sette pianeti della tradizione, diffida dalle nuove tecniche, le considera contaminanti.
Si pone spesso su posizioni esoteriche, non ama in genere la psicoanalisi, e rifugge a priori dal concetto di modernitа. Ma anche questa posizione, se presa in blocco, и fuorviante per un equilibrato approccio all'evoluzione interpretativa. Costituisce una straordinaria base di studio, che tuttavia, a mio parere, non puт essere la sola!
L'Interpretazione Psicoanalitica si basa oitre che sull'Astrologia su alcuni principi di psicoanalisi, perfettamente armonizzabili nell'analisi del Tema Natale. Essa consente di utilizzare piщ discipline, offrendo a chi viene analizzato non solo l'impiego dell'utile mezzo astrologico, ma anche quello di ottime scuole psicoanalitiche. Il pericolo puт risiedere nell'abusare di una delle due o di entrambe, finendo l'analista per interpretare una figura ibrida di psicanalista che si avvale dell'astrologia o di astrologo che chiede aiuto alla psicoanalisi. I cammini sono differenti, l'astrologo non и terapeuta, lo psicoanalista tende a immettere nell'astrologia il suo stile di indagine, spesso complesso. Una buona conoscenza dei metodi e delle basi della psicoanalisi и utilissima, varrebbe poi forse la pena di distinguere bene le due cose, nell'interesse di entrambe.
L'Interpretazione Innovativa sposa globalmente una tecnica moderna, e accetta ben poco delle precedenti. Resto sempre meravigliata quando leggendo scritti sugli aspetti minori, o sugli Asteroidi, l'autore vuole convincermi che tutta o quasi tutta l'indole di una persona deriva unicamente da un aspetto particolare del Tema... evento impossibile! Ci si dedica alla lettura delle Armoniche o dei Mid Point, disinteressandosi dei quattro elementi, dei pianeti nelle case, degli aspetti Sole/Luna, di mille altre tecniche, dell'esperienza, della disciplina nel progresse della lettura. И il tipico caso di chi adora cambiare, o sente il bisogno spesso di seguire nuovi stimoli interpretativi. Ben venga l'innovazione, ma a scopo di integrazione, non di sostituzione di tutto quanto si и appreso in precedenza. Le ipotesi vanno verificate con attenta cura su una vasta statistica: non bastano 10 casi per adottare una regola!
L'Interpretazione Personale deriva dalle deduzioni di un singolo analista, ispirate a cultura, studio, e inevitabilmente alla sua indole. In genere una interpretazione di questo tipo и il segno di chi inizia lo studio dell'Astrologia, e si sente insicuro su corne sviluppare il procedimento di decodificazione stellare. Ma nel medesimo tempo si puт scivolare in opinioni troppo originali e cervellottiche, dettate unicamente da esperienze esistenziali. Non и difficile sentire lanciare strali contro un segno, una posizione planetaria, un tipo di oroscopo... (ormai classico и il libello morpurghiano contro Mercurio in Sagittario: il fatto che ne siano felicemente dotati Umberto Eco e Woody Allen, tra moiti altri, non puт che confutare tale opinione: la stupidaggine non deriva certamente da una singola posizione di Sole o Mercurio, per fortuna dell'Astrologia...)
Nella mia ormai lunga esperienza ho udito interpretazioni basate unicamente sulla «sensitivitа» o sull'intuito, fattori pregevolissimi, ma da soli insufficienti a dare un quadro preciso dell'individuo. Anche se pensiamo di essere obbiettivi, molto spesso siamo fortemente condizionati da molteplici fattori. Prima delle elezioni del 28 marzo 1994 ho voluto dedicare una serata con i miei allievi alle analisi elettorali, studiando con loro Tema Natale, Rivoluzione Solare e Tema di Luna Nuova per ciascun candidato-leader. Ho notato che anche i piщ equilibrati tra loro non riuscivano ad analizzare i politici in modo obbiettivo, erano inevitabilmente piщ indulgenti e possibilisti con chi guidava il loro partito preferito, animandosi nel trovare pericoli e insidie sui tema del leader del partito avverso...
L'interpretazione Scritta o Orale costituisce un ulteriore dilemma. C'и chi aborrisce avere da sй un foglio bianco su cui descrivere le caratteristiche di una persona, viceversa chi si sente piщ tranquillo ed obbiettivo nel poterla analizzare senza il condizionamento dell'averla di fronte a sй, con le domande inevitabili. Alcuni astrologi dicono con orgoglio: «Gli ho fatto un oroscopo di 15 pagine», misurando la bravura a metro... altri incidono cassette, altri ancora dedicano alcune ore a un dialogo interminabile (chi и alle prime armi difficilmente и in grado arginare persone irrefrenabili, che per ore martellano sadicamente il povero astrologo neofita...). Personalmente amo analizzare per iscritto le persone prima di conoscerle, per poi discutere con loro i contenuti dello scritto in un incontro della durata media di un'oretta. Ma credo che in questo campo ciascuno debba regolarsi seconde la propria indole, esperienza, ragionamento, cultura, tipo di persone che analizza.
L'Interpretazione Tecnica si rifа a una particolare applicazione dell'astrologia: Rivoluzione Solare, Luna Nuova, Rivoluzione Lunare, Tema Progresso, Armonica, Ayanamsa, Astrologia Oraria, Direzioni Primarie, e via discorrendo. Con i moderni mezzi computerizzati eseguire questi Terni и davvero molto agevole, ma non tutti coloro che chiedono prestazioni astrologiche riescono a districarsi in questo campo minato... l'ideale и un uso incrociato dei mezzi previsionali, e una attenta lettura che eviti oscure espressioni sulle quali le persone analizzate spesso si straziano pensando a tragedie incombenti (vedi il Punto di Morte, lo dice la parola stessa!).
Su queste tecniche non si sa mai abbastanza, ma и bene al tempo stesso non essere troppo perentori. Puт accadere altresм che una persona ottimamente impressionata dalla lettura dei Tema Natale risulti delusa dalla lettura tecnica in chiave prospettiva e previsionale.
L'Interpretazione Settoriale si riferisce a un determinato campo preciso della vita della persona: oroscopo di coppia, oroscopo della famiglia, problemi di vario genere di cui si chiede l'analisi. Giа in uso al tempo di William Lilly (cambierт casa? Avrт un nipote? Sposerт il mio fedifrago fidanzato? Troverт lavoro? Emigrerт in Nuova Zelanda?...) In questo caso la lettura del grafico zodiacale и mirata alla soluzione di un problema o all'analisi di un settore particolare del Tema.
L'Interpretazione Karmica, oggi sempre piщ pericolosamente in voga, consiste nel cercare lodevolmente di scoprire il cammino esistenziale dell'anima, registrato secondo alcune scuole astrologiche sul tema, e perfettamente leggibile. Una visione filosofica dell'Astrologia и certamente da favorire, ma vi sono pericoli di fanta-astrologia, di perdere di vista la realtа dell'astrologia (sempre verificabile) sostituendola con ipotesi affascinanti e al tempo stesso assolutamente prive di ogni possibile controllo a posteriori. La veritа non и mai tutta da una stessa parte, ma la cautela si impone, e deve essere ancora maggiore in questo tipo di indagine, delicatissima. * * *
Credo che attraverso queste differenti proposte noi tutti possiamo analizzare a quale modello si avvicina la nostra attuale interpretazione, cercando di evolverne lo stile, correggendone le distorsioni, gli spigoli, gli errori compiuti a priori. Una buona interpretazione, mi si passi il «buona», dovrа servirsi di tutte queste differenti accezioni per costruire uno strumento duttile e maneggevole, che non sia al servizio di nessuno, ma unicamente della corretta ed obbiettiva interpretazione del Tema Natale. La quale - a mio vedere - non deve essere bizantina nй eccessivamente dubbiosa o autocritica, ma semplicemente franca, chiara, onesta, precisa.
Il cammino individuale è molto lungo, in questo campo. Mi fanno paura coloro che non avvertono più l'esigenza di studiare, conoscere, confrontarsi, leggere, apprendere: chi si ferma è perduto, inevitabilmente! Sono anni che studio questa disciplina è vi posso assicurare che mi ha dato tanto, e continuerà a darmi senzazioni migliori.

deplian di astrologia

deplian per i programmi di astrologia

mercoledì 17 febbraio 2010

aromaterapia alchemica e pianeti governatori delle piante

Associazione Cultura e Oltre -Lecce
ORGANIZZA
SEMINARIO INFORMATIVO
DI
“AROMATERAPIA ALCHEMICA
E PIANETI GOVERNATORI
DELLE PIANTE”
26 FEBBRAIO 2010
PRESSO SALA MEDIATECA
BIBBLIOTECA COMUNALE DI TARANTO
DALLE ORE 18.00 ALLE 20.00
Relatrici: Loredana Ragosta – Presid. Associazione
Rosanna Toraldo – Naturopata

Informazioni : 329. 35.31.703 – 347.51.30.655


L’Associazione CULTURA E OLTRE, di Lecce, presenta il 26 febbraio 2010, presso la sala Mediateca della Biblioteca provinciale di Taranto dalle ore 18,00 alle ore 20,00 un Seminario informativo dal titolo:

“AROMATERAPIA ALCHEMICA E PIANETI GOVERNATORI DELLE PIANTE”

Relatrici : Rosanna Toraldo Naturopata
Loredana Ragosta Astrologa e
Presidente dell’Associazione

Il seminario sarà aperto a tutti, neofiti, astrologi ed esperti del settore erboristico, farmaceutico, ecc.
Lo stesso si svolgerà a scopo divulgativo ed informativo sulle tematiche inerenti la medicina complementare. Si vuole perciò invitare, in forma gratuita, tutti coloro che a Taranto e nella sua provincia ne sono interessati.

sabato 13 febbraio 2010

come acquisire consapevolezza e capacità di autotrasformarsi

L’Associazione CULTURA E OLTRE

PRESENTA
MERCOLEDI’ 17 FEBRAIO 2010

PRESSO EX CONVITTO PALMIERI SALA TEATRINO

Dalle ore 18,00 alle 20,00

“COME ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA E CAPACITA’
DI AUTOTRASFORMAZIONE”
Con proiezione di video sul tema.
Relatrice Dott.ssa
Maria Carrassi

Moderatrice Ragosta Loredana,
Presidente dell’associazione

come acquisire consapevolezza e capacità di autotrasformazione