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mercoledì 8 novembre 2017

MERCURIO TRANSITA NEL SEGNO DEL SAGITTARIO




Il giorno 5 novembre Mercurio ha fatto il suo ingresso nel segno del Sagittario e vi rimarrà fino all' 11 gennaio 2018.
Mercurio transitando in questo segno, darà un modo di pensare e di fare che ama sognare, che adora l'avventura, ma che spesso rischia di illudersi trascurando la realtà. Perché in Sagittario Mercurio è in Esilio, quindi fa fatica ad esprimere le sue qualità logiche e mentali.

Questo transito faciliterà la comunicazione, gli spostamenti per Ariete, Leone, Sagittario, Bilancia e Acquario momento propizio per risolvere questioni economiche. Momento difficoltoso per Gemelli, Pesci e Vergine.






OTTAVA FATICA DI ERCOLE (Segno Scorpione): Uccisione dell’Idra di Lerna.



È attraversato dal Sole tra il 23 ottobre ed il 22 novembre di ogni anno. Occupa lo spazio dello zodiaco compreso tra il grado 210° ed il grado 239°. Il segno simboleggia: la decomposizione delle foglie e della vegetazione, che ha luogo nell'autunno.  Secondo l’esoterismo astrologico di Alice Bailey: lo Scorpione è legato all'ottava fatica di Ercole, la distruzione dell'Idra di Lerna. La leggenda narra: che presso il fiume Amimone esisteva una palude, ove si era stabilita da tempo una mostruosa Idra a nove teste, una delle quali era immortale. Distruggendo una testa ne ricrescevano immediatamente due. La strana creatura marina costituiva una calamità per la campagna circostante, poiché nessuno si poteva avvicinare alla zona. L’Istruttore ordinò ad Ercole di andare alla palude di Lerna per affrontarla ed eliminarla. Il mitico Ercole riuscì nell'impresa grazie ad una sibillina frase udita dall’istruttore: “Noi ci eleviamo inginocchiandoci, conquistiamo arrendendoci, guadagniamo rinunziando”. Il mostro era praticamente invincibile tra l’oscurità dei vapori della palude e tra fango, ma perdeva il suo potere a contatto dell’aria pulita e dei raggi del sole. Ercole si inginocchiò con tutta la sua forza sollevò il mostro al di sopra dei vapori, procurandone la morte. Mozzò infine la testa immortale e la seppellì sotto una roccia. " Il significato: l’ottava fatica di Ercole indica che un atteggiamento umile adottato nel momento opportuno può far sbilanciare l’avversario più forte e ci consente le vittorie più insperate. Se Ercole non si fosse inginocchiato ai piedi del suo nemico, sarebbe certamente stato divorato dal mostro. 

martedì 7 novembre 2017

SEGNO DELLO SCORPIONE

Scorpione.




IL SOLE HA FATTO IL SUO INGRESSO NEL SEGNO DELLO SCORPIONE 23 OTTOBRE 2017
Il glifo dello Scorpione è rappresentato da una ‘emme’ la cui coda puntuta è rivolta verso l’alto. Le prime due aste letterali stilizzano le chele dello Scorpione, mentre l’ultima simbolizza il dardo velenoso.
Il glifo inizia lo stesso movimento di interiorizzazione della Vergine: una forma ad arcate, che riflette la mentalità segreta. Tale forma è seguita da una freccia che indica la proiezione, l’esteriorizzazione e l’energia. Indica quindi una mescolanza d’interiorizzazione e di ambizione. È anche il simbolo della trasformazione che crea la vita dalla morte. I Faraoni portavano l’Uracus o Serpente sopra la testa come emblema che ricordava la loro nascita divina. Simbolo del Guardiano delle Esperidi e nel Giardino dell’Eden dei frutti del bene e del male. Rappresenta la rinascita e l'evoluzione.

Sono persone dotate di una personalità spiccata, con una vita emotiva intensa: nei desideri e nelle passioni non conoscono mezze misure, sono estremisti nel bene e nel male, nell’amore e nell’odio. Spesso sono in conflitto con loro stessi, di tanto in tanto possono attraversare delle crisi esistenziali di vasta portata, soprattutto se hanno delle difficoltà a trovare un modo di “realizzarsi”, se sentono la mancanza di pungoli stimolanti nella vita di tutti i giorni, se sono momentaneamente incapaci di uscire da certe situazioni critiche che loro stessi hanno creato in precedenza. Esteriormente, però, non rendono visibili i crucci, le angosce, le frustrazioni: i nati nello Scorpione sono noti per il loro autocontrollo, che permette di mascherare molto bene tutto quanto si agita nel fondo della loro coscienza sotto una maschera di freddezza, di flemma. Il loro bene più prezioso è la volontà, è forte, ambiziosa, decisa e determinata, a costo di fare tutto quello che desiderano non esitano a mettersi contro tutto e contro tutti. Finiscono sempre per seguire sino alla fine la linea di condotta che si erano prefissi e fanno tutto questo con ostinazione. Possiedono l’invidiabile capacità di perseverare negli sforzi: più sono grandi gli ostacoli che impediscono la riuscita, più sanno accanirsi nella lotta. Non temono i sacrifici, anzi sono pronti a caricarseli sulle spalle se ritengono che siano utili alla loro causa. Non sanno perdere perché sono molto orgogliosi: serbano a lungo il rancore per le offese ricevute, sanno diventare vendicativi sino alla crudeltà. Sono gelosi e possessivi nei confronti delle persone che amano e spesso manifestano una critica distruttiva verso il prossimo; a volte sono tirannici con le persone deboli. Non si può fare molto per cambiare la personalità di uno Scorpione: va accettato con i suoi molti difetti e con le qualità che, se adeguatamente sviluppate, possono fare di lui un personaggio eccezionale.



GIOVE IN SCORPIONE



Giove, il pianeta della saggezza transita nel segno dello Scorpione, segno introverso
Segni fortunati da questo transito Scorpione e Pesci, Vergine e Capricorno. Meno fortunati Cancro, Toro Leone e Acquario. Situazione neutra per Gemelli, Bilancia Ariete e Sagittario.
Il giorno 10 ottobre 2017 Giove ha terminato il transito in Bilancia durato 13 mesi, e ha fatto il suo ingresso nel segno dello Scorpione dove rimarrà fino all'8 novembre 2018.
Il segno dello Scorpione
Lo Scorpione è un segno femminile, appartiene al gruppo dei segni fissi e come governatori ha Marte e Plutone. Si colloca alla fine dell'autunno quando la natura entra nella sua fase di letargo, le foglie cadono, e marcendo nel terreno creano quell'humus dal quale nascerà la nuova vita, proprio per questo rappresenta, la fase di distruzione e rinascita.
Il pianeta Giove
Giove, è considerato, l'artefice dei nostri progressi, colui che insieme a Saturno guida i nostri passi e la crescita individuale.
Incluso nella schiera degli astri benefici, lo si ritiene un portatore di fortuna per chi lo riceve in aspetto positivo. La fortuna che lui porta molto spesso è di tipo interiore perché consente, a chi sa accogliere i suoi raggi, maggiore obiettività e consapevolezza. Può favorire un periodo di maggiori opportunità durante il quale occasioni fortunate possono crearsi, ma non possono nascere dal nulla, occorre sempre una collaborazione e un lavoro preventivo, dopo di che qualche intralcio potrebbe sparire.
Giove in Scorpione
In questo segno Giove, non si trova completamente a suo agio, ma le sue capacità di trasformazione sono elevate, dice il mito che lo rappresenta, quindi non avrà difficoltà a esprimersi unendo le sue peculiarità a quelle del suo ospite.
La sua abilità espansiva può portare dei cambiamenti nella nostra vita perché avremo maggior coraggio nel prendere decisioni comprese quelle importanti. Non dimentichiamo infatti che il pianeta, quando è favorevole, dona ottimismo.
La sua saggezza, unita all'attitudine introspettiva e indagatrice dello Scorpione, possono rafforzare la capacità di osservazione e renderci più perspicaci. Forse avremo voglia di conoscerci meglio e qualcuno di noi potrebbe iniziare un percorso di autoanalisi.
Anche il denaro avrà una grossa importanza con Giove in questo segno, chi potrà farlo cercherà di risparmiare oppure, al contrario, si affronteranno spese di un certo valore tese a migliorare il futuro. Infine il denaro può arrivare nelle tasche di qualcuno tramite eredità, o qualsiasi altro tipo di entrata che non derivi dallo stipendio abituale.
Lo Scorpione, lo sappiamo, agisce nel sottofondo, la sua acqua è quella degli stagni, proprio per questa sua caratteristica possono emergere comportamenti non troppo limpidi in alcune persone, forse ignorati ma che fanno parte della loro personalità. Giove può aiutare a capirli e a correggerli, altrettanto ci aiuterà a veder chiaro nelle intenzioni di chi abbiamo accanto.


lunedì 28 agosto 2017

LOGICA E MAGIA DI DONATO VERARDI

Donato Verardi, dottore di ricerca in Storia (Parigi) e in Filosofia (Pisa), vive attualmente in Francia ed è tra i più accreditati studiosi dell’opera di Giovan Battista Della Porta. Specialista in storia
del pensiero tardo medievale e rinascimentale, la sua riflessione critica è indirizzata soprattutto verso problematiche inerenti l’astronomia, l’astrologia, l’ottica e la meteorologia. Al pensiero di Della Porta ha dedicato numerosi saggi, voci enciclopediche e diverse conferenze, in Italia e all'estero.




Pensatore ‘più famoso che noto’ – secondo la celebre espressione di Giuseppe Gabrieli – Giovan Battista Della Porta (1535-1615) è uno dei protagonisti più rappresentativi della cultura filosofica e scientifica rinascimentale.
Nato a Vico Equense (per alcuni a Napoli) è il primo ascritto all’Accademia dei Lincei. Si distingue ben presto per i suoi studi di ottica, di fisiognomica e di magia naturale, raggiungendo risultati
di gran pregio anche sul versante del teatro. In un passo del Del senso delle cose e della magia, rievocando i termini di una pubblica disputa con Della Porta, Tommaso Campanella (1568-1639) rivolge al filosofo campano una critica assai dura, accusandolo di essersi approcciato al
mondo naturale e ai suoi ‘segreti’ con metodo meramente descrittivo.
Stanno veramente così le cose? Prendendo le mosse da questo celeberrimo episodio della biografia dei due pensatori, il libro ricostruisce l’effettiva posizione di Della Porta circa il tema degli ‘occulti segreti della natura’, approfondendo i rapporti che essa intrattiene con le riflessioni coeve sulla logica e l’astrologia. Per Della Porta, il mago naturale è colui che, dotato dal cielo di nascita di particolari capacità, mette in relazione, anche tramite un’adeguata preparazione teorica, gli astri e
il mondo corruttibile della materia sublunare. A distinguerlo dal filosofo naturale, troppo impegnato nella ricerca delle ‘ragioni delle cose’, è la consapevolezza che lo sforzo ermeneutico della magia naturale si misura soprattutto nel quadro della comprensione empirica, ma non per questo esente da una doverosa giustificazione logica, delle qualità occulte dei segreti della natura.