Venerdì 29 settembre 2017, a Lecce, dalle ore 18.30, presso l’Ex Conservatorio di Sant’Anna in Via Giuseppe Libertini, l’Associazione Cultura E Oltre organizza la presentazione del libro di Donato Verardi “LOGICA E MAGIA. Giovan Battista Della Porta e i segreti della natura”, Agorà & Co., Lugano 2017
Presiede e Modera: Dott. Pierpaolo Montinaro: Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi
Dialoga
con l’Autore: Loredana Ragosta: Presidente di “Cultura e
Oltre”
Donato Verardi, dottore di
ricerca in Storia (Parigi) e in Filosofia (Pisa-Firenze), vive attualmente in
Francia ed è tra i più accreditati studiosi dell’opera di Giovan Battista Della
Porta. Specialista in storia del pensiero tardo medievale e rinascimentale, la
sua riflessione critica è indirizzata soprattutto verso problematiche inerenti
l’astronomia, l’astrologia, l’ottica e la meteorologia. Al pensiero di Della
Porta ha dedicato numerosi saggi, voci enciclopediche e diverse conferenze, in Italia
e all’estero.
Pensatore ‘più famoso che
noto’ – secondo la celebre espressione di Giuseppe Gabrieli – Giovan Battista
Della Porta (1535-1615) è uno dei protagonisti più rappresentativi della
cultura filosofica e scientifica rinascimentale. Nato a Vico Equense (per
alcuni a Napoli) è il primo ascritto all’Accademia dei Lincei. Si distingue ben
presto per i suoi studi di ottica, di fisiognomica e di magia naturale,
raggiungendo risultati di gran pregio anche sul versante del teatro. In un
passo del senso delle cose e della magia, rievocando i termini di una pubblica
disputa con Della Porta, Tommaso Campanella (1568-1639) rivolge al filosofo
campano una critica assai dura, accusandolo di essersi approcciato al mondo
naturale e ai suoi ‘segreti’ con metodo meramente descrittivo. Stanno veramente
così le cose? Prendendo le mosse da questo celeberrimo episodio della biografia
dei due pensatori, il libro ricostruisce l’effettiva posizione di Della Porta
circa il tema degli ‘occulti segreti della natura’, approfondendo i rapporti
che essa intrattiene con le riflessioni coeve sulla logica e l’astrologia. Per
Della Porta, il mago naturale è colui che, dotato dal cielo di nascita di
particolari capacità, mette in relazione, anche tramite un’adeguata
preparazione teorica, gli astri e il mondo corruttibile della materia
sublunare. A distinguerlo dal filosofo naturale, troppo impegnato nella ricerca
delle ‘ragioni delle cose’, è la consapevolezza che lo sforzo ermeneutico della
magia naturale si misura soprattutto nel quadro della comprensione empirica, ma
non per questo esente da una doverosa giustificazione logica, delle qualità
occulte dei segreti della natura.