mercoledì 15 settembre 2010

Gli aspetti planetari



Aspetti planetari

Aspetti planetari: gli aspetti indicano i rapporti tra il segno zodiacale e gli altri corrispondenti e relativi, in cui si trovano i pianeti di un tema natale o di un oroscopo. A seconda della sua posizione nello Zodiaco, ogni pianeta può formare angoli che, in astrologia, vengono considerati positivi o negativi.

Gli aspetti più importanti sono:

CONGIUNZIONE : distanza in gradi 0 +- una tolleranza di 9 °

SESTILE : distanza di 60° +-6° aspetto positivo, armonico

TRIGONO : distanza di 120° +-9° aspetto positivo, armonico

QUADRATO : distanza di 90° +-9° aspetto negativo, disarmonico

OPPOSIZIONE : distanza di 180° +-9° aspetto negativo, disarmonico

QUINQUONCE: distanza di 150° +-9° aspetto negativo, disarmonico

Gli aspetti possono essere forti ed avere una tolleranza fino a +-3° tra loro oppure deboli ed avere una differenza maggiore di 6°. Ciò comporta che l'influenza di un certo aspetto è più o meno incisiva per dare un'impronta alla personalità.

Si parla di + o - in quanto il pianeta dispiega il suo effetto sul cerchio zodiacale in avanti, e indietro. ES: Giove nei primi gradi di Ariete, sia congiunto con A (Ariete al grado 9) e con B (Pesci al grado 22).

Infatti, se Giove è in Ariete al grado 1, formerà una congiunzione con A (9°-1°= 8° gradi di distanza). Ci sarà, inoltre, una congiunzione con B (dal grado 22 di Pesci, al grado 1 di Ariete, ci sono 9 gradi e quindi c'è congiunzione.

In Astrologia, si definisce quinconce l’aspetto pari ai 5/12 del cerchio zodiacale, ossia l’angolo di 150° di longitudine. L’argomento che ha per protagonista tale aspetto ha sempre avuto pareri discordanti relativamente alla sua positività, negatività o neutralità.

Vista la natura dei segni associati al quinconce, alcuni lo considerano un aspetto conflittuale, del tipo della quadratura, proprio perchè, come questa, unisce fra loro forze incompatibili.

Si può formare un quinquonce:

Ariete/Vergine; Toro/Bilancia; Gemelli/Scorpione; Cancro/Sagittario; Leone/Capricorno; Vergine/Aquario; Bilancia/Pesci; Scorpione/Ariete; Sagittario/Toro; Capricorno/Gemelli; Aquario/Cancro; Pesci/Leone.

Come si può osservare, questo rapporto angolare mette in contatto tra loro pianeti che si trovano in segni zodiacali non affini, che perciò agiscono in condizioni di grande stress. Sappiamo, infatti, che alcuni aspetti (congiunzione, sestile, trigono ed opposizione) si formano esclusivamente tra segni maschili (positivi) o femminili (negativi), ed altri (semisestile, quadratura e quinconce) che si formano tra un segno maschile ed uno femminile.

Congiunzione

La congiunzione è una situazione (aspetto), di solito molto favorevole, che si forma fra due o più pianeti nella ruota dello Zodiaco. La "congiunzione" si verifica quando i pianeti sono posizionati l'uno accanto all'altro, generalmente entro 8 o 9°. Quindi, affinchè si verifichi questo aspetto, non è necessario che i due pianeti siano nello stesso segno, ma è sufficiente che la loro distanza nello Zodiaco sia inferiore a 9°.Ovviamente, se due o più pianeti si trovano nello stesso segno, è più probabile che possano essere in aspetto congiunto.è molto facile distinguere una congiunzione all'interno di un tema natale o di un oroscopo, in quanto per riconoscere questo aspetto è sufficiente contare i gradi che separano i due pianeti. L'importanza della congiunzione, come di ogni altro aspetto, dipende dai pianeti coinvolti e dalla loro quantità. Se i pianeti vicini tra loro sono più di due, questo raggruppamento viene definito stellium.

SESTILE

Sestile: aspetto che due astri formano quando sono ad una distanza angolare di 60° nello Zodiaco. E' un aspetto favorevole che indica la capacità di riuscire a fronte del compimento di un atto (magari uno sforzo) necessario.

SESTILE : distanza di 60° +-6° aspetto positivo, armonico

Il sestile è l’aspetto meno forte, ma è positivo buono e non fa eccedere: di solito mette in relazione due segni di elemento armonico, fuoco-aria oppure terra-acqua, che bene si integrano a vicenda, per formare una personalità più aperta e completa.

Trigono

Il trigono è una situazione (aspetto), di solito molto favorevole, che si forma fra due o più pianeti sulla ruota dello Zodiaco. Si verifica quando, tra due o più pianeti, c'è una distanza di circa 120° (con uno scarto al massimo di + o - 9°).

Intensità del trigono

Con una distanza di 120° esatti si verifica un trigono al massimo della sua intensità. A mano a mano che i pianeti si avvicinano tra loro alla distanza di 120° gli effetti del trigono si intensificano; viceversa, quando i pianeti si allontanano gli effetti si riducono sino a scomparire.

Gli aspetti, infatti, possono essere forti ed avere una tolleranza fino a +-3° tra loro oppure deboli ed avere una differenza maggiore di 6°. Ciò comporta che l'influenza di un certo aspetto è più o meno incisiva.

Quadrato o quadratura

Il quadrato, o la quadratura, è una situazione (aspetto), negativa e sfavorevole, che si forma sulla ruota dello Zodiaco quando tra due o più pianeti, c'è una distanza di circa 90° (con uno scarto al massimo di + o - 9°).

In particolare, il quadrato è un angolo-posizione che viene considerato molto sfavorevole e disarmonico, poiché rappresenta uno scontro di energie dello stesso tipo (nell'esempio sotto i segni coinvolti sono tutti segni cardinali, cioè di inizio stagione) che provoca aspetti negativi e conflitti.

Intensità del quadrato

Con una distanza di 90° esatti si verifica un quadrato al massimo della sua intensità. A mano a mano che i pianeti si avvicinano tra loro alla distanza di 90° gli effetti del quadrato si intensificano; viceversa, quando i pianeti si allontanano gli effetti si riducono sino a scomparire.

Gli aspetti, infatti, possono essere forti ed avere una tolleranza fino a +-3° tra loro oppure deboli ed avere una differenza maggiore di 6° fino ad un massimo di 9°. Ciò comporta che l'influenza di un certo aspetto è più o meno incisiva.

Opposizione

L'opposizione è una situazione (aspetto), di solito sfavorevole o negativa, che si forma fra due o più pianeti sulla ruota dello Zodiaco.Tuttavia, in astrologia, il significato di questo aspetto è duplice, in quanto, se da un lato, indica tensione fra energie planetarie che vanno in direzione opposte, dall'altro rappresenta un'occasione di scambio reciproco tra energie.

Infatti, i segni zodiacali, opposti tra loro (Ariete opposto a Bilancia - Toro opposto a Scorpione - Gemelli opposto a Sagittario - Cancro opposto a Capricorno - Leone opposto ad Acquario - Vergine opposta a Pesci) presentano caratteristiche opposte, ma anche complementari.

In definitiva, il significato dell'opposizione è quello di una grande fatica necessaria per superare un grande ostacolo.

L'"opposizione" si verifica quando due o più pianeti si trovano in posizione opposta sulla ruota dello Zodiaco, formando un angolo di 180 gradi (con uno scarto di + o - 9°).

Quindi, affinchè si verifichi questo aspetto, non è necessario che i due pianeti siano nel segno zodiacale opposto, ma è sufficiente che la loro distanza sia di 180° (con uno scarto di + o - 9°). Ovviamente, se due pianeti si trovano in due segni opposti, è più probabile che si possa verificare un'opposizione.

Intensità dell'opposizione

Con una distanza di 180° esatti si verifica un'opposizione al massimo della sua intensità. A mano a mano che i pianeti si avvicinano tra loro alla distanza di 180° gli effetti dell'opposizione si intensificano; viceversa, quando i pianeti si allontanano gli effetti si riducono sino a scomparire. Gli aspetti, infatti, possono essere forti ed avere una tolleranza fino a +-3° tra loro oppure deboli ed avere una differenza maggiore di 6° (fino ad un massimo di 9°). Ciò comporta che l'influenza di un certo aspetto è più o meno incisiva.

storia dell'Astrologia

L'astrologia è lo studio dei corpi celesti (pianeti) e delle loro influenze sulla vita e sull'uomo.

Questo studio millenario, è comune, al pari della religione, a tutte le culture che hanno attraversato la storia.

Tutti i popoli, hanno manifestato la volontà di saperne di più.

A testimonianza della presenza dell'astrologia, al fianco della religione, possiamo citare gli orologi astrologici (quello sulla torre dell'orologio a Praga e l'orologio di piazza San Marco a Venezia sono i più famosi). Oppure che i grandi padri dell'astronomia moderna, come Galileo Galilei e Keplero sono stati anche degli astrologi!

La nascita dell'astrologia: i Babilonesi

Secondo antichi scritti assiro-babilonesi (su preziose tavole d'argilla custodite al British Museum) l’astrologia nasce in Mesopotamia, con lo studio di osservazioni sui pianeti (in particolare Sole, Luna Saturno e Marte).

Attraverso queste osservazioni, erano in grado di formulare presagi di vario genere: da quello meterologico a quelli sul presunto volere degli dei.

Lo zodiaco era diverso dal nostro e basato sulle eclissi lunari, ma comunque associato ai periodi dell'anno.

L'astrologia, ha attraversato la storia assiro babilonese con una forte valenza religiosa, assumendo via via contorni mitologici come quello del mito di Gilgamesh.

Astrologia e i Maya

I maya osservarono attentamente i pianeti (visibili ad occhio nudo) ed erano in grado prevedere i moti con incredibile precisione.

I loro templi avevano tutti 365 scalini, uno per ogni giorno dell'anno, ad evidenziare ancor di più come questo popolo fosse ben attento al tempo ed ai movimenti del sole.

Non solo i templi, ma anche le loro città furono costruite seguendo il ciclo dei pianeti e delle stagioni. Erano in grado di prevedere l'inizio della stagione delle piogge, la più importante nella loro economia agricola.

Ne sono prova templi e piramidi come quelle di Uaxactum, in Guatemala dove è possibile osservare il levarsi del Sole nei solstizi e negli equinozi (cioè con il cambio di stagione) o l'osservatorio di Caracol della città di Chichen Itza, dal quale erano in grado di calcolare i tramonti di Venere, uno dei pianeti che hanno più interessato i maya.

Astrologia e arabi

Gli arabi furono i primi appassionati di astronomia, oltre che di astrologia, basta pensare che proprio gli arabi hanno scoperto e dato il nome, che conservano ancor oggi, a molte stelle.

Non è un caso se, persino, nel Corano si scrive "Il sole e la Luna (si muovono) in base ad un calcolo. Le stelle egli alberi si prosternano. Egli ha innalzato il cielo e posto la bilancia" C.55/5-8

Astrologia e religione

Quello che di più colpisce, della storia dell'astrologia, è che è stata oggetto di interesse da parte di tutti.

Dai babilonesi e agli egiziani, all'astrologia cinese, ai maya ed alla loro precisa conoscenza dei fenomeni celesti, si può notare che si tratta di una materia in cui popoli che, sebbene non comunicassero tra loro, giunsero a conclusioni molto simili, e in alcuni casi identiche.

Evidentemente, è un tema che ha appassionato tutti gli uomini, spingendoli a cercare di approfondire il significato dell'ordine cosmico e il ruolo che l'uomo, la terra ed i corpi celesti hanno nell'universo.

Forse per questo motivo e per l'ampio seguito che ha saputo riscuotere nella storia presso tutti i popoli e tutte le culture, l'astrologia non è stata mai osteggiata, ma, anzi, in alcuni casi appoggiata dalla religione.

A testimonianza della presenza dell'astrologia, al fianco della religione, possiamo citare gli orologi astrologici (quello sulla torre dell'orologio a Praga e l'orologio di piazza San Marco a Venezia sono i più famosi).

Astrologia occidentale

Anche i greci prima ed i romani poi, ebbero modo di approfondire l'astrologia. Se, inizialmente, gli influssi religiosi (i pianeti rappresentavano gli dei) erano fortissimi, e, spesso si confondeva con i miti, già nel III secono, nell'isola greca di Cos, un astrologo Caldeo, di nome Berosio, aprì una scuola di astrologia.

Non è storicamente documentato, ma pare che Aristotele scrisse la dimostrazione empirica degli influssi astrali, adducendo che caldo, secco, freddo e umido, associati alle qualità attive e passive dei segni, ed agli elementi (fuoco, terra, aria e acqua) nel loro alternarsi determinava lo scorrere delle stagioni e l'influenza sulla vita.

Mentre i babilonesi utilizzavano l'astrologia per il benessere sociale (non è stato provato, anche se nulla lo esclude che i babilonesi utilizzassero l'astrologia per conoscere il carattere delle persone), gli astrologi greci e romani furono i primi che, in modo documentato, si rivolsero alle stelle per ricavare informazioni sul destino delle persone, dando il via alle prime concezioni astrologiche occidentali.

Astrologia e medio evo

Nel corso del medio evo, l'astrologia prosperò liberamente, grazie forse all'appoggio che ricevette dal mondo religioso ed in particolare dalla Chiesa.

In Europa, l'astrologia è stata praticata anche da esponenti importanti del mondo scientifico, se si pensa che persino Galileo Galilei, ideatore del metodo sperimentale, esercitò la professione di astrologo.Nella visione astrologica classica, così come in quella religiosa (biblica) dell'epoca, tutto l'universo ruotava intorno alla terra (creata da Dio per l'uomo). All'epoca, quindi, astrologia e astronomia coincidevano sul piano teorico, e l'unica differenza era relativa alle finalità predittive dell'astrologia.

Fu, soltanto grazie alle osservazioni astronomiche di Galileo Galilei, che con l'ausilio del telescopio osservò che Giove era circondato da satelliti che ruotavano intorno a lui, dimostrando la non fondatezza dell'idea che tutto girasse intorno alla terra. Prima di allora, per tutto il medio evo, si fece, invece affidamento, sulla visione "tolemaica" o geocentrica, cioè con il sistema solare che gira intorno alla terra, elaborata da

Tolomeo e il sistema tolemaico

Claudio Tolomeo, fu un astrologo, astronomo e (Tolomeo fu anche geografo: è considerato il padre della geografia) autore del trattato astronomico noto come "Almagesto".

Il nome Almagesto ha la sua origine dalla lingua araba ('Al-Majisti' che significa 'raccolta maggiore') in quanto, come detto, la sua diffusione iniziale in Europa è avvenuta soprattutto attraverso manoscritti arabi che furono tradotti in latino da Gerardo da Cremona nel XII secolo.

In questo lavoro, una delle opere più influenti dell'antichità, Tolomeo raccolse la conoscenza astronomica del mondo greco basandosi soprattutto sul lavoro svolto tre secoli prima da Ipparco. Tolomeo formulò un modello geocentrico, in cui solo il Sole e la Luna, considerati pianeti, si muovevano intorno alla Terra. Questo modello del sistema solare, che, come detto, da lui prende il nome (sistema tolemaico) rimase invariato per tutto il mondo occidentale fino a che non fu sostituito dal sistema solare di Copernico.

Copernico e la rivoluzione copernicana

Niccolò Copernico (Kopernik) fu un astronomo polacco nato a Torun, 19 febbraio 1473, di segno zodiacale pesci (cuspide acquario), famoso per aver intuito la teoria eliocentrica, che rivoluzionò la concezione tolemaica (rivoluzione copernicana).

La sua teoria, riprende quella greca di Aristarco di Samo dell'eliocentrismo.

Merito suo non è dunque l'idea, già espressa dai greci, ma la sua dimostrazione, tramite procedimenti di carattere matematico, della teoria che vuole il sole al centro del sistema solare (in contrapposizione alla teoria tolemaica, su cui si basa l'astrologia ancora oggi, dove la terra e l'uomo sono al centro dell'universo.

Keplero

Friedrich Johannes Kepler, noto in Italia come Giovanni Keplero nato a Weil der Stadt il 27 dicembre 1571, Capricorno, fu un astronomo e matematico tedesco che scoprì le leggi che regolano il movimento dei pianeti che prendono il suo nome e pertanto sono chiamate leggi di Keplero.

La più nota, la prima, è per cui le orbite dei pianeti non sono circolari, ma ellittiche.

Ciononostante Keplero si occupò anche di astrologia: gli capitò così di prevedere un inverno molto rigido, le rivolte contadine e la guerra con i Turchi.

Anche negli anni a seguire non si sottrasse alla stesura di oroscopi, e ritratti caratteriali (tema natale).

Singolare il suo epitaffio, da lui stesso scritto, sulla lapide dove è sepolto: "Il mio spirito ha misurato il cielo, ora misura la profondità della terra", singolare perché proviene da un Capricorno (segno di terra).

Galileo Galilei

Galileo Galilei, nato a Pisa il 15 febbraio 1564, (Acquario) è stato l'uomo che forse, più di Copernico e della rivoluzione copernicana ha cambiato la storia. Gli è riconosciuto un ruolo di primo piano nel campo dell'astronomia, ma è anche l'uomo che per primo ha palesato il concetto di scienza.

E' infatti universalmente riconosciuto come il padre del metodo scientifico detto anche galileiano, che consiste nel sottoporre a verifica un fenomeno "empiricamente" cioè elaborando una teoria e sottoponendola a verifica.

Pochi però sanno che, come documentato da Andrea Albini in "Oroscopi e cannocchiali: Galileo Galilei, gli astrologi e la nuova scienza", Galileo fosse solito nell'esercitarsi nell'arte delle predizioni e degli oroscopi.

Una coincidenza simpatica è che Paolo Fox, uno degli astrologi più famosi d'Italia, è Acquario come Galileo e sostiene (ndr giustamente) che è divertente "verificare" addirittura gli oroscopi. Certo, sarebbe bello sapere se anche Galileo verificava i suoi oroscopi...

Un'ultima curiosità, inserita qui come nota in onore a Galileo, è che "casualità" vuole che, a fare da protagonisti nella nascita dell'astronomia e del metodo scientifico siano stati tre segni invernali (Galileo Acquario, Keplero Capricorno, e Copernico Pesci).

Che in inverno nascano persone dalla mente più fredda e lucida?

Secondo la prefazione di Margherita Hack (nata a Firenze il 12 giugno 1922, Gemelli), nota astrofisica questo libro di Andrea Albini "Oroscopi e cannocchiali: Galileo, gli astrologi e la nuova scienza" ci mostra un lato poco conosciuto di Galileo, e cioè il suo interesse (o forse sarebbe meglio dire: obbligo di interesse) per l’astrologia. Scrive la donna -scienziato "All’epoca di Galileo l’astrologia e l’astronomia non erano chiaramente separate e ambedue erano ritenute egualmente rispettabili. Certo, allora si sapeva ben poco sulla natura fisica e la distanza dei corpi celesti, ed era comprensibile che a oggetti così misteriosi si potessero attribuire poteri e capacità di influire sulle vicende umane.

Keplero, che appare molto più interessato di Galileo all’astrologia, ha avuto il grande merito di aver creduto alle osservazioni delle posizioni dei pianeti, fatte dal suo maestro Tycho Brahe (astronomo danese noto come Ticone, nato a Castello di Knutstorp, 14 dicembre 1546 - Sagittario), piuttosto che ai dogmi aristotelici. Le osservazioni indicavano che le orbite dei pianeti sono ellissi e non dei circoli, come voleva la tradizione aristotelica. Poiché circoli e sfere erano ritenute figure geometriche perfette, i corpi celesti dovevano necessariamente avere orbite circolari e non delle imperfette ellissi. Anche Copernico, per far quadrare le osservazioni con il dogma delle orbite circolari, dovette ricorrere agli epicicli, come già avveniva per il sistema tolemaico, complicando così il semplice sistema eliocentrico.

Galileo, con le sue esperienze sul moto dei corpi, è stato il primo fisico sperimentale in senso moderno e un ingegnoso sperimentatore, che usava i battiti del suo cuore per misurare i tempi che un grave impiega a percorrere un piano inclinato, o per studiare le leggi delle oscillazioni del pendolo; come è stato un grande osservatore dei corpi celesti."