domenica 27 agosto 2017

MERCURIO, LA MENTE.

Dal giorno 26 luglio il pianeta Mercurio ha fatto il suo ingresso nel segno della Vergine e vi rimarrà fino al 30 settembre. Dal giorno 14 agosto ha iniziato la sua apparente retrogradazione, fino al 5 settembre.
Chi ha Mercurio in Vergine dovrà fare prima i conti con Nettuno nel segno dei Pesci che ci consiglia di fare attenzione perché non è tutto oro quello che luccica, e dovremo prestare attenzione nei documenti che firmiamo. In seguito formerà una quadratura con Saturno in Sagittario e potrebbero concludersi alcune collaborazioni.
I segni che saranno beneficiati nelle comunicazioni e negli spostamenti da questo transito sono: Cancro e Scorpione oltre i segni di Terra (Toro, Vergine, Capricorno).
Mentre dal 14 agosto quando inizierà la sua Retrogradazione sarà un periodo ri-flessione, ri-pensamenti, per i segni mobili Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci.

Il Glifo di Mercurio è un cerchio sormontato da una mezza luna sulla parte superiore, e nella parte inferiore reca una croce. La lettura del suo geroglifo è molto complessa. La croce rappresenta lo Spirito che si unisce alla Terra, cioè la materia (rappresentata dal cerchio) attraverso il segno del Toro; o la rappresentazione della realtà sacrificale umana (il cerchio e la croce) che si divinizza nel principio lunare. Questa idea di una comunicazione fra Terra e Cielo fa di Mercurio un tramite fra l’umano e il divino. La mitologia greca conosce Ermes come figlio di Giove e Maia. L’origine di Maia non è molto chiara, forse era una delle Sette Pleiadi, le sette stelle che componevano la costellazione delle sette fanciulle divine rapite in cielo. Zeus amò Maia in segreto nella notte, mentre Era dormiva. Nessun Dio era a conoscenza del fatto se non dopo dieci mesi, quando Maia dette alla luce un prodigioso fanciullo che non rimase molto tempo nella culla. Egli si alzò subito al mattino, come dice Omero, e a mezzogiorno vagava nei boschi dove costruì una lira col guscio di una tartaruga traendo dolci note e alla sera rubò i bovi di Apollo. (Il glifo e la Mitologia è tratto dal libro di Roberto Sicuteri – Astrologia e Mito pagina 157 e 158).

Mercurio è il primo Pianeta personale ed il corpo celeste che, dal punto di vista astronomico, più vicino al Sole. La distanza massima (elongazione) tra Mercurio e il Sole è di 28°, e può arrivare a un minimo di 18°. In primavera lo si può vedere subito dopo il tramonto, verso ovest o sud- ovest, quando è prossimo alla elongazione occidentale. In autunno è visibile subito prima dell’alba, verso est o sud-est, quando è prossimo alla elongazione orientale. E’ il pianeta più piccolo nel sistema solare, con un periodo di rivoluzione orbitale di 88 giorni (il suo anno), e un periodo di rotazione di 59 giorni (il suo giorno). Esso corrisponde al primo stadio di sviluppo umano, nel quale si realizzano i primi contatti dell’Io con il mondo esterno: le prime forme, suoni, e immagini.
Nella costruzione dell’lo la funzione mercuriale ha il compito di stabilire confini visibili tra il mondo esterno e quello interno. La capacità di differenziare e discriminare costituisce anche la base per la formazione della personalità che dal momento in cui viene conseguita, dà la possibilità alla persona di vedere il mondo in modo polarizzato. La polarizzazione del resto costituisce un`espressione tipica dell`apparire della coscienza; l`inconscio si caratterizza infatti per l`unita, mentre i processi di divisione nascono dalla differenziazione dell`Io dall`unità iniziale.
Utilizzando le potenzialità di Mercurio si possono differenziare e catalogare tantissime informazioni che possono essere coordinate, elaborate, organizzate e messe in memoria; tutto ciò il Pianeta lo esprime nel suo simbolo di percezione intellettiva.
Mercurio rappresenta la comunicazione, intesa, come la possibilità di prendere informazioni dall`esterno, portarle all`interno, convogliandole fino al centro elaboratore che dopo averle confrontate e vagliate, produce adeguate risposte. Esso, sovrintende alle modalità di scambio energetico rappresentate dall’afflusso di intelligenza (attraverso la percezione) e dal suo deflusso (attraverso le capacità verbali e manuali).
Se Mercurio è bloccato nel Tema da aspetti difficili, si può ipotizzare che, durante la sua fase evolutiva, il bambino si sia trovato a vivere qualcosa di difficoltoso e quindi compromettendo, alcune delle funzioni che si sarebbero potuto sviluppare in modo più semplice.
La percezione opera in perfetta funzione con l’attenzione: entrambe sono, mercuriali. Per avere una chiara rappresentazione di come queste funzioni agiscano, occorre osservare un bambino dai 12 ai 24 mesi di vita. Egli è sollecitato da tutto ciò che accade attorno a lui: è curioso, vivace, pronto e rapido nel cogliere i collegamenti tra le varie cose, vuole sapere il perché delle cose, e vuole capire in che modo una cosa può entrare in relazione con un’altra, trovare un nesso logico, vuole comunicare le sue scoperte e le sue conclusioni.
Mercurio simboleggia tutti i livelli di comunicazione, quella verbale che passa attraverso la parola (processo di verbalizzazione); quella tra interno ed interno che mette in comunicazione parti diverse dell’IO (che Jung descrisse come la funzione "psicopompo" in cui Mercurio-coscienza è il Dio che può oltrepassare i confini e spaziare nell`inconscio e nel super conscio per trasportare alla luce i contenuti e farli diventare visibili); e, in ultimo, ciò che passa a livello di percezione e di scorrimento di informazioni tra l`esterno e l’interno e viceversa. Se Mercurio è leso ed ha qualche aspetto di blocco, si può ipotizzare che qualcosa nella funzione percettiva e nella comunicazione di informazioni della persona non giri alla perfezione; la natura, e ciò viene indicata dal pianeta con cui Mercurio è legato e dalla qualità dell`aspetto. Ad es. Mercurio quadrato a Marte, il bambino è impulsivo nei movimenti e nelle parole. Mercurio congiunto a Saturno, difficoltà nelle spiegazioni.
Mercurio ha la funzione di sintonizzazione. In effetti, ogni essere umano è attratto da ciò che lo interessa e orienta la sua attenzione su ciò; mentre fa fatica a concentrarsi su argomenti che non gli piacciono.
Vi sono, altre situazioni, che possono intervenire sull`organizzazione della percezione e dello scorrimento delle informazioni, come ad es. il meccanismo della rimozione il quale opera in modo potente e va letteralmente ad impedire che alcune cose vengano mantenute nella consapevolezza.
Mercurio rappresenta anche il movimento che consiste nel mettere in relazione messaggi che poi devono essere interpretati e messi in atto. Caratteristica mercuriale collegare sensazioni ed emozioni all`azione intenzionale ed essere quindi grado di tradurre in pratica ciò che prima era solo un desiderio. Un bambino non può mai sentire la propria forza e il proprio senso di potere personale fino a quando non acquisisce, attraverso la locomozione, la possibilità di collegare intenzione e azione. Se Mercurio è leso nel Tema Natale può evidenziare nella persona problemi del linguaggio.
Mercurio rivela come funziona la mente; se è rapida, veloce, matematica e schematica, o sognatrice. Da Mercurio possiamo capire come si acquisiscono informazioni, si catalogano, si organizza e come si riportano sotto forma di parola scritta o parlata. Anche quali sono gli interessi dell’individuo: cosa lo stimola e cosa mantiene la mente allegra ed efficiente. Mercurio rappresenta gli scambi, le comunicazioni (telefono, radio ecc.), l’abilità oratoria e comunicativa di una persona, il modo di esprimersi, gli studi effettuati, e l’abilità di apprendere le lingue; la prontezza di riflessi, e la mobilità fisica.












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