sabato 29 dicembre 2018
Serata di beneficenza per i gatti della nota astrologa leccese Silvana Zaccaria
https://www.facebook.com/events/366539060812006/?ti=cl
Vi aspettiamo il 4 gennaio 2019 presso il Convitto Palmieri per una serata di beneficenza per i gatti della nota astrologa leccese Silvana Marta Zaccaria. Non mancate.
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sabato 22 dicembre 2018
SEGNO ZODIACALE DEL CAPRICORNO
Segno
di terra, governato da Saturno, indica l'auto-realizzazione, il
distacco dalla casa natale per raggiungere l'indipendenza e la
capacità o meno di raggiungere il successo personale.
Giorno
della settimana: sabato.
Pietre
portafortuna: zaffiro, onice, opale, ambra.
Colori:
nero, marrone, giallo scuro.
Fiori:
gardenia, margherita, violetta.
Metalli:
piombo.
Essenze
ideali: narciso, lillà.
Simbolo:
caprone stilizzato con coda attorcigliata di pesce.
MITOLOGIA:
E'
legato alla leggenda di Crono e Urano e alla capra Amaltea, nutrice
di Zeus, padre degli dei. Urano (il cielo) è sposato con Gea (la
terra), che gli partorisce una nutrita genia. Ma lo spietato dio odia
i figli e, temendo che qualcuno di loro possa detronizzarlo, li
costringe a vivere in un'oscura caverna. L'ultimogenito Crono (più
noto con il nome di Saturno), aiutato dalla madre Gea, riesce a
vendicare i fratelli ed evira il padre, usurpandone il regno.
Purtroppo però non è molto meglio di lui: infatti, preso dallo
stesso timore, egli divora tutti i propri figli. Solo Zeus (Giove)
riesce a salvarsi e vive in un'isola dove è nutrito e accudito dalla
buona Amaltea. Diventato adulto, egli vuole riportare l'ordine nel
mondo e punisce il padre Crono, relegandolo a vivere per sempre
sull'isola dei Beati, dove possa meditare sugli errori commessi.
Purtroppo per riuscire in questa impresa deve sacrificare l'amata
capra, il cui vello gli garantisce l'invulnerabilità. Molti sono i
significati reconditi di questo mito, che inquadrano la personalità
del Capricorno: castrazione degli istinti più vili (Urano); il tempo
(Crono) che stronca i sogni ma risana le ferite; la giustizia (Zeus)
che riporta l'ordine; lo spirito di sacrificio (Amaltea) necessario
per elevarsi; l'espiazione (Crono) necessaria per purgarsi degli
errori. Questi elementi si ritrovano tutti nella natura
"capricorniana"; l'animale stesso preso a emblema del segno
parla chiaro: infatti il caprone è noto per la resistenza fisica che
gli consente di vivere in ambienti naturali ostili e per la capacità
di scalare alte cime.
CARATTERE:
Il
nativo possiede eccezionali doti di forza, sia fisica che morale,
metodicità e precisione. Qualità che mette al servizio del proprio
desiderio di scalare le più alte vette del vivere sociale. Fin da
piccolo ha le idee molto chiare in merito a ciò che desidera e ben
difficilmente è possibile distoglierlo dalla sua strada. Saturno,
pianeta governatore del segno, gli regala immense doti di ferrea
logica e fredda analisi. Il nativo programma scrupolosamente la
propria ascesa tappa dopo tappa, affrontando gli ostacoli con spirito
di sacrificio e senza tentennamenti. Difficilmente chiede aiuto ad
altri; da solo, lentamente ma inesorabilmente, raggiunge la posizione
cui aspira.
Ha
un carattere chiuso e introverso, difficilmente portato a esternare i
suoi progetti e le sue idee. Diffidente per natura vede nemici un po'
dappertutto e vive costantemente "corazzato" contro
eventuali tranelli. Spesso si muove con tale prudenza, che questa
stessa diventa il maggior ostacolo verso la realizzazione personale,
cui tende sempre disperatamente. Probabilmente questa eterna corsa
verso la sicurezza e il successo serve a compensare un'atavica sete
di affetto mai colmata: dietro una scorza tanto dura, molto spesso si
nasconde uno spirito trepido e suscettibile, costantemente
preoccupato di commettere chissà quali gravi errori. Estremamente
vulnerabile, il nativo è dominato da un costante senso di
inferiorità, che si traduce nel perenne bisogno di essere
considerato e benvoluto da quanti avvicina. La timidezza,
caratteristica fondamentale del Capricorno, è una maschera indossata
a difesa del proprio disperato bisogno d'amore e dall'incertezza di
meritarlo: pretende tanto da se stesso, che non riesce mai a sentirsi
veramente a posto.
Questa
paura di fondo lo fa apparire freddo e distaccato nei confronti degli
altri, con cui difficilmente lega al primo incontro. Se poi avverte
ostilità si trincera dietro un assoluto mutismo, assumendo la
classica aria da "puzza sotto il naso", che lo fa
erroneamente bollare da insopportabile snob. Al contrario, quando si
sente accettato, acquista sicurezza di sé e si concede amabilmente,
rivelando un animo delicato ed estremamente attento alle necessità
del prossimo. In ambito lavorativo è sempre molto apprezzato: sa
lavorare sodo ed ha un profondissimo senso di responsabilità. Più
arduo è il compito e più lui si sente stimolato. Solitamente
predilige professioni legate al campo scientifico o di ricerca
(ingegneria, meccanica, fisica). Il suo forte senso di giustizia può
spingerlo anche verso attività legali o politiche, dove arriva ad
assumere ruoli di primo piano.
Ha
una gestione oculatissima dei propri beni, che può rasentare la
taccagneria più pura. In amore è estremamente prudente: non è
certo il tipo da cotta facile! Quando si innamora, però, si può
stare certi che è per sempre. E' un amante appassionato dai forti
bisogni sessuali, ma in un rapporto cerca sopratutto la perfetta
intesa mentale e non accetta né il compromesso né, peggio, la
menzogna. Ha un gusto innato per la raffinatezza, ma detesta
letteralmente tutto ciò che ha l'aria di non essere assolutamente
necessario, caratteristiche che mette in piena luce quando deve
arredare la propria abitazione. Solitamente è molto ordinato e
amante delle belle cose, adora i mobili robusti e un po' vecchi e
tende a preferire le tinte scure.
Nell'abbigliamento
si dimostra raffinato ed elegante. Predilige abiti dal taglio
classico e lineare, ama le grandi firme, difficilmente si abbandona
alle stravaganze e sregolatezze della moda. Neo principale: può
peccare per mancanza di fantasia nella scelta di colori e forme.
Sei
motivi che rendono il Capricorno un segno fantastico:
UNO: Divertenti
Il
Capricorno è un segno allegro ma possiede un senso dell'umorismo che
può sembrare un po' strano. Però quando trova una persona sulla sua
lunghezza d'onda e con cui sono in sintonia sulle battute e
sull'ironia... sono faville!
DUE: Pazienti
La
pazienza è la virtù dei forti? Per il Capricorno è sicuramente
vero. Sul lavoro sono disciplinati e pratici e la pazienza è
un'altra ottima qualità per perseguire i loro scopi.
TRE: Fedeli
La
loro proverbiale pazienza si ripercuote anche sulle relazioni
personali. Non amano i flirt e le scappatelle e sono capaci di
aspettare l'anima gemella per anni. Ma quando la trovano, saranno
fedeli per tutta la vita. Sono inoltre onesti e affidabili.
QUATTRO: Diplomatici
Odiano
litigare e pesano molto bene le parole prima di parlare. Amano
considerare i pro e i contro di tutte le situazioni. Questo sia sul
lavoro che nel campo delle relazioni. Difficilmente dalle loro bocche
usciranno insulti e offese.
CINQUE: Intuitivi
Basta
poco al Capricorno per capire qualcuno. Sono capaci di evitare
istintivamente una persona perché riescono a intuire in fretta le
intenzioni, il carattere, i pregi e i difetti. Meglio soli che male
accompagnati, per loro è il proverbio ideale.
SEI: Grandi
lavoratori
Responsabilità,
pazienza e organizzazione sono le loro parole d'ordine nella loro
carriera. Devono avere tutto sotto controllo e lavorano sodo per
raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati.
sabato 15 dicembre 2018
CONSULENZE INDIVIDUALI
Non sai cosa regalare a Natale? Cerchi
qualcosa di molto particolare e di unico, per i vostri cari o per voi
stessi? Da buona Vergine amo regali unici e utili, ed ho pensato ai
transiti principali dell'anno del 2019 per scoprire quali energie si
muovono nel vostro oroscopo.
Vi aspetto!!!
LOREDANA RAGOSTA
CELL. 3894846233
Counselor Olistico Astro Energetico
Unica Insegnante in Italia Iscritta
all'Albo del CONI
Professionista disciplinato legge
4/2013
martedì 11 dicembre 2018
MERCURIO RIPRENDE IL SUO MOTO DIRETTO NEL SAGITTARIO
Dal 5 dicembre Mercurio ha
ripreso il suo moto diretto nel segno del Sagittario, e sarà ospite fino all’otto
gennaio 2019. Il pianeta dell’intelligenza riprenderà a far funzionare i
pensieri, le parole, i viaggi, e azioni. Parlarsi e capirsi sarà nuovamente un
esercizio utile e possibile.
Gli effetti di Mercurio
diretto sui vari segno zodiacale
Ariete: perché non provi a
riprendere in mano un’idea o un progetto da sviluppare insieme a chi ami,
oppure a una persona di cui ti fidi? Questo è il momento di cavalcare la
fortuna e di nutrirti di grandi sinergie.
Toro: tu e lui smettete di non
capirvi, perché improvvisamente le tue e le sue parole saranno chiare,
scandite, capaci di trasmetterti la sensazione di essere compresa, ascoltata.
Riparte il dialogo con tutte le occasioni annesse e connesse.
Gemelli: sei più forte, più
tonica e decisa (la chiarezza della mente può fare la differenza), per questo
ritrovi slancio con tutti, ma forse soprattutto con la casa, con le persone di
famiglia.
Cancro: Mercurio si somma a
Venere nel fantastico compito di rendere simpatico e ironico il tuo presente,
di farti vivere cose e situazioni che ti convincano di quanto puoi essere
fortunata e speciale rispetto a certe realtà.
Leone: ripartono le tue idee,
le azioni e le situazioni pratiche, economiche e materiali. Sei chiara e
decisa, così tanto che niente e nessuno potranno ostacolarti o rallentare la
tua azione, la tua voglia di rimettere ogni cosa al suo posto.
Vergine: per il tuo segno
tutto deve partire necessariamente dal pensiero, da una mente sicuramente
vincolante. Così, se Mercurio ti racconta di idee e complicità in grado di
funzionare, tu sorridi a un presente che ti fa qualche coccola in più.
Bilancia: tutto ruota intorno
alla praticità, agli impegni e ai compiti forte un po’ banali ma sicuramente
preziosi. Farai insomma la pace con la quotidianità, tornando a occuparti delle
piccole cose. Con tanta leggerezza.
Scorpione: Mercurio accende la
tua voglia e la tua capacità di parlare, di dire e di esprimerti, soprattutto
sul posto di lavoro, con le persone e le realtà che sanno di impegno. E i
risultati saranno quasi immediati.
Sagittario: amore e
professione sembrano improvvisamente sbloccarsi (o essere migliori), anche se
ancora non si faranno notare. Non mancheranno chiarimenti e/o confronti con
qualcuno a cui tieni, e i rapporti saranno presto migliori.
Capricorno: darai più spazio
ai sogni e alla fantasia, qualcosa con cui non sempre sai andare d’accordo.
Concederai anche un po’ più di spazio agli amici, ottima scelta in vista degli
auguri di fine anno.
Acquario: tutto diventa più
facile, simpatico, intelligente. Mercurio non è più un peso ma diventa
un’occasione per stare bene, per sorridere e per collaborare con chi devi. In
netta ripresa le parole.
Pesci: ti senti più sicura di
voler condividere qualcosa con qualcuno di cui ora puoi finalmente fidarti.
Apri mente e cuore a chi adesso (non prima) ti dimostrerà di meritare le tue
intenzioni.
lunedì 10 dicembre 2018
SOLSTIZIO D'INVERNO
Solstizio
d'Inverno 2018: data, significato e tradizioni
Il Solstizio d'Inverno è uno
dei quattro momenti astronomici più importanti dell'anno insieme all'Equinozio
d'Autunno e al Solstizio d'Estate, perché segna il passaggio da una stagione,
l'autunno, all'altra, l'inverno. Sicuramente sentendo la parola solstizio
avrete immaginato che ci sia di mezzo il sole, ed infatti il termine viene dal
latino e dall'unione di sol (sole) con il verbo sistere (fermarsi). I solstizi
sono due, uno invernale e uno estivo, e sono esattamente i due opposti sia per
quanto riguarda il rapporto Terra-Sole sia, di conseguenza, per quanto concerne
gli effetti sul nostro pianeta e sui due emisferi che lo compongono.
Data
del Solstizio d'Inverno 2018
Qual è la data del Solstizio
d'Inverno 2018? Il Solstizio d'Inverno cade il 21 dicembre 2018 e precisamente
alle 22:22 di sera. È importante specificare la data quando si parla di
Solstizio d'Inverno perché quest'ultimo non cade sempre lo stesso giorno, ma
oscilla fra il 21 e il 22. Il motivo è relativamente semplice: noi utilizziamo
un calendario chiamato gregoriano che dura 365 giorni, ma alla Terra occorrono
365 giorni e 6 ore (circa) per completare la sua orbita attorno al sole (si
parla di anno siderale); ciò ha fatto sì che ci sia una variazione da un giorno
all'altro e che questo disavanzo si riassesti grazie all'anno bisestile che,
con l'aggiunta di un giorno in più, incorpora e integra le 6 ore lasciate
indietro degli anni precedenti. Nel 2018 la data del Solstizio d'Inverno sarà
dunque venerdì 21 dicembre, segnatela nel vostro calendario!
Significato
del Solstizio d'Inverno
Sappiamo bene cosa significa
per noi e per il nostro quotidiano l'arrivo del Solstizio d'Inverno: il
passaggio alla stagione decisamente fredda che culmina nei mesi di gennaio e
febbraio. Questo dipende dalla particolare posizione dell'asse terrestre
rispetto al Sole, più che dalla distanza del nostro pianeta dalla stella che ci
illumina e ci riscalda. Che ci crediate o meno (ma dovete crederci, perché è
scienza!) Al Solstizio d'Inverno è il momento in cui la Terra si avvicina
maggiormente al Sole, ma dato che l'asse terrestre la inclina verso l'esterno
(e non verso il Sole) i raggi cadono con un angolo molto stretto (circa 23°).
Ciò è valido per il solo emisfero boreale, mentre in quello australe succede
esattamente l'opposto, visto che l'inclinazione è diversa. Nell'emisfero
boreale il giorno del Solstizio d'Inverno è anche quello con il sole basso e
infatti si raggiungono appena 8 ore di luce e poco più. Sebbene si ritenesse in
passato che la festa di Santa Lucia fosse il giorno più corto dell'anno, questo
"record" spetta invece al Solstizio d'Inverno. Giorno triste, dunque?
No, perché è dall'indomani si ricomincia a camminare verso le lunghe e
soleggiate giornate primaverili e invernali e pertanto il Solstizio d'Inverno
assumeva anche il significato di rinascita in tempi passati.
Tradizioni
del Solstizio d'Inverno
Come è facile intuire, il
Solstizio d'Inverno è stata nei secoli passati una ricorrenza importante per
tantissime popolazioni che festeggiavano questo momento particolare con diversi
rituali. Per i celti era Yule la celebrazione che rendeva omaggio al passaggio
della stagione con vari rituali. In Britannia presso Stonehenge si eseguivano
riti di vario genere probabilmente nell'ora del tramonto. E i Romani? Per
questo popolo era la Festa del Sol Invictus sulla quale peraltro pare sia stato
rimodellato il Natale. Dal 17 al 23 dicembre per il popolo romano era anche il
tempo dei Saturnali, giornate in cui si rendeva lode e sacrifici al dio dell'agricoltura
e che cambiava, seppure per pochi giorni, la gerarchia della società. I servi
potevano finalmente vivere qualche ora da uomini liberi e godere della vita,
salvo poi tornare al punto di partenza allo scadere della festività. Come mai
in molte di queste feste pagane erano diffusi sacrifici quali i riti? La
ragione è che andando verso l'inverno, stagione avara di nutrimento, si
eliminavano in questo modo i capi di bestiame che la popolazione non sarebbe
stata in grado di nutrire. Inoltre, forse non tutti sanno che esistesse anche
il Solstizio d'Inverno cinese (esattamente come esiste il Capodanno cinese) e
rappresenta il momento di massima forza delle Ying.
Solstizio
d'inverno a Stonehenge
Il solstizio d’inverno nella
civiltà antica rappresentava numerose festività: il Natale per il
cristianesimo; il Sol Invictus per i pagani e per i celti; Yule per il
neopaganesimo; Alban Arthan, la festa della luce di Re Artù per la tradizione
druidica e il Saturnalia nell’Antica Roma.
Stonehenge è il famoso sito
neolitico che si trova a circa 130 chilometri a Sud di Londra, ad Amesbury. È
composto da grosse pietre erette dette “megaliti”, poste in forma circolare.
Alcuni sostengono che Stonehenge sia un antico osservatorio astronomico e,
dunque, legato ai solstizi e agli equinozi: all’alba di questi particolari
giorni, la luce del Sole entra perfettamente dalla porta principale del
complesso.
Non si sa ancora cosa fosse
esattamente Stonehenge in origine ma, oggi, è luogo di pellegrinaggio per i
seguaci della Wicca e delle altre religioni neopagane, oltre che per la festa
celtica. Rituali, culti e celebrazioni inerenti al solstizio d’inverno si contano
in tutto il mondo e in numerose culture: basti pensare a Machu Picchu, luogo
sacro per gli Inca e dedicato alle osservazioni astronomiche, oppure alle
piramidi egiziane disposte in base agli orientamenti solari e stellari.
Significato
del solstizio d’inverno per la massoneria
Per la massoneria, il
solstizio d'inverno ha un significato esoterico. Nella tradizione massonica,
questo fenomeno è legato al culto di Mitra. La massoneria è un’associazione di
fratellanza che si diffuse, in Europa e nel resto del mondo, con l’obiettivo di
unire gli uomini affinché potessero essere portatori di un'armonia universale e
perfetta.
Anche per la massoneria,
dunque, il solstizio d'inverno è carico di significato. La celebrazione dei
solstizi venne trasmessa dai misteri mitriaci dal mondo classico. Mitra è un
dio ellenistico e romanico adorato nelle religioni misteriche dal I secolo a.C.
al V secolo d.C. La sua nascita era festeggiata durante il solstizio d’inverno
e il suo culto influenzò diverse tradizioni e religioni: nello specifico, si
credeva in Cautes e Cautopates, due dadofori che avevano assistito Mitra
durante l'uccisione di un toro, simbolo del male. Cautes rappresenta il
solstizio d'estate e Cautopates quello d'inverno.
È da questo culto che la
massoneria ha tratto l’idea secondo la quale si ha l’apertura della Porta degli
Uomini in estate e quella degli Dei in inverno: in questo periodo, i massoni
devono chiudersi in se – situazione rappresentata dalle giornate più corte –
per potersi, poi, aprire alla più grande luce interiore.
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